Se possiedi già un dominio – un e-commerce, un sito di rappresentanza o semplicemente un blog – avrai già sentito parlare di SEO Audit. Ma che cosa è nello specifico un SEO Audit? Che tu sia una piccola impresa che mira ad ottimizzare il portale per amplificarela ricerca organica, un’agenziache si occupa di SEO per un cliente, oppure possieda un e-commerce aziendale presente da anni sul mercato, saprai bene che l’Audit SEO è uno dei pilastri di partenza per aumentare la performance del tuo sito web. Un audit SEO è il processo di valutazione dell’ottimizzazione del tuo sito web rispetto a ciò che vedono i motori di ricerca.

Identifica gli errori che possono impedire al tuo sito di posizionarsi bene e le opportunità che possono aiutarti a posizionarti meglio. Per chi è alle prime armi sulla tematica, può essere difficile sapere da dove cominciare, quanto e come dovrebbe essere approfondito un Audit SEO e come potrebbe aiutarti a raccogliere le informazioni più utili. Ecco perché ti mettiamo qui di seguito a disposizione le aree tematiche classiche che solitamente analizza un SEO Audit.

  1. Indicizzazione delle pagine (crawlability)
  2. Architettura del sito ed errori (tipo 404)
  3. On-page SEO (tutto ciò che è importante per la pagina come tag, h1, h2, immagini…)
  4. Esperienza utente (UX)
  5. Microanalisi comparativa sulla SERP dei concorrenti
  6. Analisi di traffico (parole chiave deboli vs ben posizionate)
  7. Performance/velocità caricamento del sito web
  8. Quando fare una SEO Audit?
  9. In conclusione

Indicizzazione delle pagine (crawlability)

Indicizzare un sito web significa fornire al motore di ricerca le corrette indicazioni affinché possa catalogare i suoi contenuti. Ciò serve per farli apparire nella SERP (Search Engine Results Page – ovvero pagina dei risultati di un motore di ricerca) a seconda della rilevanza delle parole chiave nelle ricerche fatte dagli utenti. Se un sito non è indicizzato non apparirà nella SERP. Indicizzare è il primo passo e non significa ottimizzare. La posizione della pagina nella SERP e la sua UX però, determineranno quale sarà la strategia SEO più adatta per posizionarsi il più in alto possibile.

Architettura del sito ed errori

L’architettura dell’informazione (IA), è un termine piuttosto generico che in pratica sta ad indicare il modo in cui le informazioni del dominio sono ordinate e strutturate. In soldoni significa re-distribuire le strutture di collegamento interne trasferendo maggiore equità alle pagine che ne hanno bisogno. Se la struttura del tuo sito risulterà povera, i risultati del SEO Audit potranno consigliarti alcune soluzioni. Un esempio classico è aumentare il numero e la visibilità dei post per pagina tramite “post correlati” e “post popolari” del tuo blog o nell’intestazione e nel piè di pagina. Altro modo è sviluppare l’internal-linking (link di parole all’interno del testo) in modo tale da collegare post simili e potenzialmente far saltare l’utente da un post ad un altro come le pagine di un libro. Altra soluzione è implementare l’indice, mettendo più post possibili senza che altri vengano omessi oppure facendo a rotazione, investendo in quelli che sono più recenti e si vuol mettere in rilievo. Puoi lavorare a stretto contatto con sviluppatori e designer per sviluppare soluzioni intuitive che miglioreranno l’autorità della pagina senza compromettere la UX (esperienza utente).

Ottimizzazione SEO On-Page

Ottimizzazione On-Page significa lavorare sugli aspetti della pagina e su tutti gli elementi che la compongono e contraddistinguono (su cui abbiamo diretto controllo) prima di analizzare le attività esterne al sito, dette anche Off-Page. In questa fase, si interviene sia lato contenuto che sul codice sorgente HTML di una pagina. Quest’ultima può essere ottimizzata sia nei suoi parametri pagina (come titoli H1/H2, meta-tag, URL), ma anche in quelli dell’architettura, della leggibilità e dell’usabilità della pagina. Sono infatti comuni gli interventi sul testo, le keyword primarie e secondarie, i link interni ed i dati strutturati (Markup) che stanno conquistando sempre più peso nella costruzione del Web semantico.

Esperienza utente (UX)

Questo step (UX – User Experience) racchiude quel complesso di variabili e KPI che gli utenti sperimentano quando utilizzano e navigano su un sito web. Si tratta dunque di un concetto che supera la semplice usabilità (come capacità di navigare tra le pagine) e che prende in considerazione anche aspetti più soggettivi, come le emozioni, l’esperienza, il senso e il valore attribuiti all’esperienza vissuta, le percezioni personali. Tra queste ultime: utilità, efficienza del sistema e semplicità di utilizzo. Rientrano in questa fase, l’analisi della frequenza di rimbalzo, le pagine medie viste per sessione e loro durata, il rapporto tra utenti che ritornano sul sito e quelli nuovi, scroll di pagina, commenti, like, rating, condivisioni pagina etc etc.. Implementare questi fattori aumenta la qualità di traffico, quindi la relativa possibilità di essere visti sulla SERP rispetto a keywords pertinenti e topic del sito.

Micro-analisi comparativa sulla SERP dei concorrenti

Come nel marketing classico l’analisi dei competitor (detta anche benchmarking) è uno dei pilastri fondamentali che consente di analizzare strategie e punti di forza e/o debolezza della concorrenza. L’analisi comparativa e concorrenziale SEO oriented sulla SERP permette di capire dove si posizionino i toui concorrenti rispetto alle parole chiave più sensibili per la tua attività. Ciò è importante per raggiungere i tuoi obiettivi, partendo da un’analisi dei contenuti affini premiati dai motori di ricerca, comprendere quali siano le strategie che funzionano di più e quali le attività che ottengono risultati migliori. Gli spunti che arrivano da tale studio vanno poi applicati al tuo progetto, per superare in primis i limiti presenti e – come goal primario – superare gli stessi competitor.

Analisi di traffico

L’approfondimento sul traffico del Sito Web permette di valutare quali siano le fonti da cui l’utenza arriva sulle pagine del dominio, consentendo allo stesso modo di individuare quali modelli e strategie di marketing producono risultati commerciali positivi. Potrai inoltre monitorare in tempo reale l’andamento del traffico organico e di quello sponsorizzato.
Premesso che il pubblico di riferimento è la diretta fonte di profitto, è fondamentale sviluppare una profonda conoscenza della clientela-utenza a cui ti rivolgi attraverso le parole chiave che utilizzano, considerando trasversalmente tutto il funnel di conversione. Gli strumenti di analisi del traffico web (come Google Seach Console, Analytics..) ti aiuteranno a raggiungere anche questo obiettivo.

Performance/velocità caricamento del sito web

La velocità della pagina è un altro parametro fondamentale, in parte dovuto all’aumento della ricerca da dispositivi mobili. Chiunque usi un telefono per cercare online qualsiasi cosa, non aspetterà il caricamento di un sito web lento. Ciò significa che più è elevata la velocità di caricamento del tuo sito web, più è probabile che ciò abbia un impatto sui risultati organici della SERP. In questo step, PageSpeed Insights sarà uno degli strumenti di riferimento. Ti dà un aspetto granulare della velocità della pagina ed offre suggerimenti ai developer per il miglioramento della performance.

Quando fare una SEO Audit?

Il processo di analisi SEO andrebbe fatto principalmente nei seguenti casi:

  • quando vuoi lanciare un nuovo progetto online;
  • quando hai intenzione di acquistare o vendere un sito;
  • quando hai in mente di effettuare un restyling o un rebranding;
  • quando registri cali importanti improvvisi del traffico sul tuo sito;
  • quando ci sono aggiornamenti importanti da parte del motore di ricerca;
  • quando vuoi verificare la solidità SEO del tuo sito web.

In conclusione

Conducendo in maniera proattiva un audit SEO ed una scansione del tuo sito web, puoi scoprire ed agire efficientemente alla risoluzione di eventuali errori esistenti. Il vantaggio è duplice: le energie investite vengono focalizzate su quei “tappi” che non permettono al tuo sito o e-commerce di esprimere al meglio il proprio potenziale oltre ad avere una fotografia analitica dello stato di salute del tuo progetto in una prospettiva di medio e lungo periodo grazie ad un report dettagliato.

Correggere i problemi evidenziati dall’audit Seo e cogliere opportunità di intervento laddove non fosse posta sufficiente attenzione, incontrerà anche il favore dei motori di ricerca, con conseguente miglioramento dell’indicizzazione e del posizionamento nelle SERP.

Oltre pagine e pixel visibili abbiamo dato una sbirciatina a quella dimensione più profonda dove inizia a delinearsi il confine tra un sito web che “esiste”, poiché organicamente raggiungibile tramite motori di ricerca, nel momento in cui l’utente palesa il proprio bisogno, e la dimensione in ombra.

Hai ora in mano diversi spunti attraverso i quali puoi sondare la temperatura del tuo progetto ed intervenire. Qualora sentissi il bisogno di un audit SEO approfondito, puoi richiedere qui sotto una consulenza col nostro specialista.