Suffisso internet: lista e significato di tutti i TLD mondiali

Il suffisso, conosciuto anche come “estensione” o “dominio di primo livello”, è la parte finale del nome a dominio introdotta dal punto.

Breve storia dei nomi a dominio

Prima del 1983, per collegarsi ad un computer era necessario digitarne l’indirizzo IP (dall’inglese Internet Protocol address). Internet era ancora agli albori, le risorse erano limitate e la tecnologia poco diffusa. Compresa la potenziale, enorme portata del fenomeno e l’esigenza di rendere un indirizzo web facile da ricordare, la “Internet Engineering Task Force” inventò il protocollo DNS (Domain Name System) permettendo così di assegnare dei nomi agli indirizzi IP numerici: nascevano così i nomi a dominio con i relativi suffissi internet.

Invece di dover ricordare 64.233.167.99, è sufficiente tenere a mente www.google.com.

Il primo gennaio 1985 la IANA (Internet Assigned Numbers Authority) diede vita alle prime sei estensioni di nomi a dominio:

• .com sta per “commercial”, la più diffusa al mondo, utile per siti web aziendali e commerciali;
• .edu sta per “education”, per le istituzioni scolastiche accreditate;
• .gov sta per “government”, per le entità governative;
• .mil sta per “military”, per le forze armate statunitensi;
• .org sta per “organization”, per le organizzazioni;
• .net sta per “network”, nata per entità legate alla rete e presto divenuta più generica.

Quasi 4 anni dopo venne introdotta l’estensione .int che sta per “international”.
Nacquero così le prime gTLD (Generic Top Level Domain): estensioni di nomi a dominio generiche e valevoli in tutto il mondo senza limitazioni geografiche o di categoria.

Pochi mesi dopo, sempre nel 1985, nacquero le prime due estensioni geografiche: “.us” (United States) e “.uk” (United Kingdom) aprendo la strada a partire dal 1986 alle ccTLD (Country Code Generic Top Level Domain), le estensioni di dominio di primo livello nazionale come la nostra “.it” (Italia), nata a fine 1987.

Con la diffusione su larga scala del web, nel 2008 si era giunti a 22 gTLD. Nello stesso anno ci fu un punto di svolta che amplificò la portata: le aziende potevano creare il proprio suffisso a patto di avere determinati requisiti e investire una somma che oggi parte da circa 185.000 dollari.

Oggi l’ICANN (Internet corporation for assigned names and numbers) stima che presto saranno raggiunte le 1.300 estensioni di nomi a dominio internet registrate e attive in tutto il mondo.

Il ruolo delle estensioni nel branding

L’estensione del sito web ha un ruolo molto importante poiché definisce il perimetro nel quale il sito opera. Se un business si presenta sul mercato con l’estensione “.it”, comunica all’utente di essere un marchio che opera in Italia. Un dominio web con estensione “.org” farà subito pensare ad un’organizzazione senza scopo di lucro e un “.travel” aprirà le porte mentali al prossimo viaggio.

L’estensione di dominio riflette:

• cosa rappresenta il marchio;
• a chi si rivolge;
• quale intento ha.

Valutala con cautela sin dai primi passi nella creazione del tuo brand.

Le categorie di suffissi

IANA suddivide le categorie di estensioni nei seguenti gruppi:

• gTLD (Generic Top Level Domain)
• ccTLD (Country Code Top Level Domain)
• grTLD (Generic Restricted Top Level Domain)
• sTLD (Sponsored Top Level Domain)
• tTLD (Test Top Level Domain)

gTLD

I suffissi generici sono domini di primo livello senza particolari restrizioni geografiche. Sono spesso espressione di un determinato ambito e non hanno solitamente requisiti d’accesso tali da limitare chi può possederli.

Ecco un elenco con 250 esempi di domini generici di primo livello:

L’elenco completo e periodicamente aggiornato è reperibile sul sito di IANA.

ccTLD

I domini con codice paese (o country code) sono espressioni dello Stato di riferimento e sono assoggettati alle regolamentazioni emanate dai singoli Stati.

Alcuni esempi di domini di primo livello generici sono:

• .it sta per Italia
• .fr sta per Francia
• .es sta per Espana
• .jp sta per Japan
• .ru sta per Russia

Qui trovi l’elenco completo dei country code top level domain in ordine alfabetico:

grTLD

Al pari dei domini generici, questi non hanno restrizioni geografiche ma IANA richiede una prova di idoneità a chi ne fa richiesta poiché sono dedicati solo ad usi speciali.

Attualmente i grTLD sono:

• .biz
• .name
• .pro

sTLD

I domini di primo livello sponsorizzati si riferiscono ad ambiti caratteristici e sono sponsorizzati da enti regolatori i quali stabiliscono i criteri per poter registrare tali estensioni internet.

Sono:

• .aero
• .asia
• .cat
• .coop
• .edu
• .gov
• .int
• .jobs
• .mil
• .museum
• .post
• .tel
• .travel
• .xxx

Per concludere

Abbiamo visto quanto sia importante il suffisso dei domini che viaggia di pari passo con la scelta importante del dominio di secondo livello (il nome, come abbiamo potuto vedere nella prima immagine).

È la base che delinea l’identità del brand ed è il primo passo concreto verso la costruzione della propria presenza online. Se hai in mente di costruire il tuo prossimo sito web, puoi approfondire le informazioni attraverso questa guida completa sui costi per partire col piede giusto nella valorizzazione della tua impresa nel digitale.