Bias cognitivi:
definizione, significato ed esempi

I bias cognitivi, ovvero distorsioni cognitive, sono reinterpretazioni semplificate della realtà che utilizziamo quotidianamente nei processi decisionali. Per risparmiare energie, il nostro cervello crea distorsioni basate su pregiudizi innati, capaci di indurci a valutazioni sbagliate.

Ogni secondo il nostro cervello è bersagliato da circa 11 milioni di micro informazioni. Solo 40 di queste vengono elaborate a livello consapevole; le altre precipitano nell’inconscio che stabilisce a suo arbitrio che cosa è giusto o sbagliato, che cosa è buono o cattivo, e così via. Nella società iperconnessa di oggi, le troppe informazioni che ci raggiungono ogni giorno sono impossibili da processare e qui intervengono i bias a semplificarci la vita.

Esempio
Un pilota professionista di moto è un esperto di cordoli e traiettorie ma non necessariamente è esperto di reti internet veloci. Eppure, visto che tra le due cose la velocità è il denominatore comune, tendiamo a dare credito a quel brand che ha ben sfruttato la fiducia riconosciuta dai tifosi a quel pilota (halo effect o effetto alone). E non importa se i meriti li ha guadagnati sulla moto e non sulla rete.

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