CTR:
definizione, significato ed esempi

Il Click through Rate (CTR), tradotto in italiano “percentuale per clic”, è una metrica che confronta quante volte un annuncio è stato visualizzato dagli utenti e quanti di loro hanno cliccato su quell’annuncio. Misura l’efficacia di una campagna pubblicitaria.

Il CTR è un importante indicatore di performance marketing online come l’advertising (Google Ads o Facebook Ads) o l’email marketing. Il CTR è utile per misurare la proficuità degli elementi che compongono l’annuncio.

Le percentuali di clic rispetto al numero di visualizzazioni forniscono ai professionisti del marketing digitale un’indicazione su cosa funziona e cosa no, permettendo test che mirano ad ottimizzare i costi delle campagne e aumentare la percentuale di utenti che cliccano sull’annuncio.

I principali fattori che influiscono sul valore del CTR sono:

  • un titolo d’impatto che catturi l’attenzione dell’utente;
  • una descrizione persuasiva che, collegata al titolo, completi l’efficacia del messaggio;
  • keyword pertinenti integrate nell’annuncio; oltre all’offerta dell’inserzionista, incide anche l’esperienza che deriverà all’utente dall’annuncio;
  • il posizionamento dell’annuncio; nel caso di campagne di advertising sui social, ad esempio, esistono “posizionamenti nobili” (come i feed di facebook ed Instagram) ed altri che non lo sono;
  • formato dell’annuncio: tra i vari posizionamenti offerti dall’ecosistema Meta, alcuni formati non sono possibili, come i video su messenger o i caroselli nelle stories, ad esempio;
  • target: un annuncio ben impostato per un pubblico ben profilato aumenta il CTR;
  • visual: immagini accattivanti, colori, font e tono di voce coerenti con il brand e con il pubblico di riferimento, qualificano il messaggio;
  • A/B test: si testano continuamente le creatività che performano meglio. Titoli, descrizioni, immagini, CTA o posizionamenti incidono sul CTR.

Il CTR è importante per misurare l’efficacia di una campagna di advertising. Rispetto al numero di impression (numero di volte in cui viene visualizzato un annuncio), meno il target di destinazione cliccherà sull’annuncio (numero di volte in cui coloro che hanno visualizzato l’annuncio, lo cliccano), più si capirà che è necessario rivedere i parametri (e i contenuti) sponsorizzati. Maggiore sarà invece il rapporto tra impression e click, maggiore sarà il CTR. Avrai così conferma che il livello di coinvolgimento suscitato nel target dalla campagna è elevato e che quindi il messaggio funziona.

Nel mondo dell’email marketing, il “click through rate” viene calcolato in base alla percentuale di volte in cui il destinatario di un’e-mail fa clic su uno o più collegamenti posti al suo interno, al fine di essere reindirizzati al sito web del mittente o ad un’altra destinazione, come una landing page o un post su un social media, ad esempio.

Il CTR non è l’unica metrica capace di determinare la bontà di un annuncio pubblicitario. È importante tenere presente che l’aumento del CTR non è un obiettivo isolato ma è parte di una strategia più ampia che vuol diminuire il tempo e i click necessari per soddisfare le esigenze del cliente.

Esempio
Su 5.000 impression (visualizzazioni), 100 click corrispondono al 2%. L’operazione consiste nel dividere il numero di click ricevuti per il numero totale di visualizzazioni ed infine moltiplicare per cento. Quello sarà il valore di CTR della tua campagna.

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