COME CREARE UN BRAND
Dar vita ad un brand è uno degli aspetti oggi più importanti per un business. Cos’è un brand e come nasce? A cosa serve? Un brand (o marca) è una personalità ben individuata, progettata e realizzata per interagire in sintonia con il pubblico di riferimento e stabilire con lui una relazione ad un livello profondo.
Nel vastissimo mercato di oggi, pieno di offerte quasi tutte uguali e sovrapponibili, differenziarsi è vitale, pena la fine di una goccia nell’oceano. Il branding – la branca del marketing che si occupa della costruzione di brand – interviene in questa azione che fa la differenza tra soldi buttati e soldi investiti.
Per delineare un posizionamento funzionale è essenziale avere chiaro il tipo di cliente al quale ci stiamo rivolgendo. Non è più l’epoca del “vendo a tutti”: non si può piacere a tutti. Bisogna al contrario diventare la prima risposta per il nostro pubblico quando questo si chiede: chi risolve il mio problema?
Bisogna riuscire a conquistarsi uno spazio nella mente del potenziale cliente. Allo scopo, serve una strategia di focalizzazione capace di conferire al brand un’identità chiara e portatrice di valori costanti nel tempo, interprete delle richieste della propria platea e, infine, coerente in tutte le sue manifestazioni fisiche e digitali di contatto con il cliente.
“Brand is message” nasce da un viaggio durato oltre 300 ore di analisi, da informazioni che fonti autorevoli ribadiscono e da anni di esperienza sul campo. Non meno energie sono state spese per rendere piacevole e funzionale l’esperienza d’uso dell’ebook.
Dopo una breve introduzione sulle origini del brand e l’evoluzione che lo ha portato a separarsi dal marchio, passeremo alla parte pratica interattiva.
Cominceremo con il brand name – essenziale per partire col piede giusto – e il design del logo all’interno del più ampio scenario della brand identity. Dedicheremo particolare attenzione al ruolo cruciale che giocano i colori e le immagini. Pensa a Burbn (così chiamata dal fondatore Systrom – appassionato di whiskey e bourbon – mentre sorseggiava un bicchiere di whiskey del Kentucky), un’app di check-in, decollata solo quando ha deciso di focalizzarsi esclusivamente sulle immagini e che in meno di due anni ha raggiunto il miliardo di dollari di valore. Esatto, stiamo parlando di Instagram.
Ci soffermeremo sulle parole – così importanti e così trascurate – e la loro forza, senza ignorare che nel frattempo in molti iniziano (erroneamente) ad affidarsi troppo alle parole dell’intelligenza artificiale.
Il viaggio continuerà considerando l’importanza della brand reputation e dei suoi suoi effetti, per arrivare poi ai numeri che dicono quanto è ineludibile, oggi più che mai, creare una brand experience capace di attrarre, coinvolgere e convertire gli utenti in clienti.
Esempi pratici su diversi settori accompagnano la lettura delle pagine e, a conclusione, una dettagliata check list invita a sottoporre a “stress test” il proprio marchio e ad attuare, già da soli, correttivi utili a valorizzare i propri sforzi.
COME CREARE UN BRAND
Dar vita ad un brand è uno degli aspetti oggi più importanti per un business. Cos’è un brand e come nasce? A cosa serve? Un brand (o marca) è una personalità ben individuata, progettata e realizzata per interagire in sintonia con il pubblico di riferimento e stabilire con lui una relazione ad un livello profondo.
Nel vastissimo mercato di oggi, pieno di offerte quasi tutte uguali e sovrapponibili, differenziarsi è vitale, pena la fine di una goccia nell’oceano. Il branding – la branca del marketing che si occupa della costruzione di brand – interviene in questa azione che fa la differenza tra soldi buttati e soldi investiti.
Per delineare un posizionamento funzionale è essenziale avere chiaro il tipo di cliente al quale ci stiamo rivolgendo. Non è più l’epoca del “vendo a tutti”: non si può piacere a tutti. Bisogna al contrario diventare la prima risposta per il nostro pubblico quando questo si chiede: chi risolve il mio problema?
Bisogna riuscire a conquistarsi uno spazio nella mente del potenziale cliente. Allo scopo, serve una strategia di focalizzazione capace di conferire al brand un’identità chiara e portatrice di valori costanti nel tempo, interprete delle richieste della propria platea e, infine, coerente in tutte le sue manifestazioni fisiche e digitali di contatto con il cliente.
10 CAPITOLI DI MARKETING
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RICCHI DI NOTIZIE, DATI, STORIE ED ESEMPI DA APPLICARE NEL TUO BUSINESS
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CHECKLIST
Migliora il valore del tuo marchio in completa autonomia
ESPERIENZA AUMENTATA
Naviga tra i capitoli, le note ed i siti
in maniera unica e veloce
Naviga tra i capitoli, le note ed i siti in maniera unica e veloce
FRUIBILE
Puoi leggerlo comodamente da ogni device o stampato
COS’È UN BRAND?
CERVELLO
Il 5% dei processi cognitivi avviene a livello cosciente. La restante parte è affidata all’inconscio, molto più rapido e trasversale nell’elaborazione delle informazioni. Mentre valutiamo un prodotto, molti altri elementi lavorano dentro di noi, silenziosamente. Le emozioni risiedono nel cervello e guidano la maggior parte delle nostre azioni.


DISTINTIVITÀ
La mente è quotidianamente pungolata da numerosi stimoli esterni. Ogni secondo riceviamo circa 11 milioni di micro informazioni dal mondo esterno eppure solo 40 vengono elaborate dalla parte conscia. Con 60 miliardi di messaggi condivisi ogni giorno in rete, la sfida è catturare l’attenzione dell’utente in pochi secondi, distinguendosi.
LINGUAGGIO
Ingabbiare un brand in una mera manifestazione grafica è riduttivo. Colori, forme, caratteri tipografici, parole, mascotte, canali e non solo, concorrono nel creare un codice linguistico proprio della marca attraverso il quale si rende unica e distinta.


PERSONALITÀ
La marca dialoga, interagisce col proprio pubblico attraverso svariati punti di contatto, lasciando una traccia dell’incontro nella mente dell’utente. Il patrimonio di valori, il tono di voce, i canali presidiati contribuiscono a delineare la fisionomia del brand attraverso la quale ci si presenta sul mercato.
COS’È UN BRAND?
CERVELLO
Il 5% dei processi cognitivi avviene a livello cosciente. La restante parte è affidata all’inconscio, molto più rapido e trasversale nell’elaborazione delle informazioni. Mentre valutiamo un prodotto, molti altri elementi lavorano dentro di noi, silenziosamente. Le emozioni risiedono nel cervello e guidano la maggior parte delle nostre azioni.
DISTINTIVITÀ
La mente è quotidianamente pungolata da numerosi stimoli esterni. Ogni secondo riceviamo circa 11 milioni di micro informazioni dal mondo esterno eppure solo 40 vengono elaborate dalla parte conscia. Con 60 miliardi di messaggi condivisi ogni giorno in rete, la sfida è catturare l’attenzione dell’utente in pochi secondi, distinguendosi.
LINGUAGGIO
Ingabbiare un brand in una mera manifestazione grafica è riduttivo. Colori, forme, caratteri tipografici, parole, mascotte, canali e non solo, concorrono nel creare un codice linguistico proprio della marca attraverso il quale si rende unica e distinta.
PERSONALITÀ
La marca dialoga, interagisce col proprio pubblico attraverso svariati punti di contatto, lasciando una traccia dell’incontro nella mente dell’utente. Il patrimonio di valori, il tono di voce, i canali presidiati contribuiscono a delineare la fisionomia del brand attraverso la quale ci si presenta sul mercato.
DATI E TREND
PER EMERGERE
DATI E TREND
PER EMERGERE
Gli smartwatch sono i dispositivi più diffusi di qualunque altro device. Negli ultimi 5 anni sono passati dal 4% al 27% gli italiani che hanno acquistato un dispositivo con assistente vocale integrato. L’ingresso dell’intelligenza artificiale ed un suo funzionale utilizzo cambieranno ancora più velocemente scenari e comportamenti, aumentando la linea di demarcazione tra suono e rumore.
Lontani da profezie che lasciamo agli oracoli, riveliamo numeri (e fonti) che – uniti tra loro – offrono un panorama chiaro ed un percorso pratico focalizzato sull’informare, stimolare, arricchire.
Se il sapere nasce dalla condivisione, il miglioramento deriva dall’azione.

COME STANNO CAMBIANDO I COMPORTAMENTI D’ACQUISTO DEGLI UTENTI?
IL DIGITALE AIUTA ANCHE LE REALTÀ LOCALI?
COME DISTINGUERSI DAI COMPETITOR?
QUANTI ASPETTI CONCORRONO NELLA DIFFERENZIAZIONE DI UN MARCHIO?
ESSERE PRESENTE ONLINE È UGUALE A FARSI TROVARE?
COME MIGLIORARE LA PROPRIA COMUNICAZIONE PER CATTURARE L’ATTENZIONE?
PERCHÉ IL SITO WEB NON STIMOLA CONTATTI?

COME DISTINGUERSI
NEL PROPRIO MERCATO?
COME
DISTINGUERSI
NEL PROPRIO MERCATO?