Definizione, significato ed esempi di:
Font
Il termine font, che deriva probabilmente dal francese medievale “fonte” (fuso), rappresenta il file con al suo interno la serie di caratteri tipografici composti prevalentemente da lettere, numeri, simboli e punteggiatura.
Il riferimento “fuso” deriva dalla macchina a caratteri mobili di Gutenberg, inventata nel 1455.
Esistono diverse varianti che possono essere di peso, come dal thin al black passando per il regular, il corsivo, l’obliquo, il condensato e l’esteso.
Le tipologie principali attraverso cui si differenziano sono serif (con le grazie) o sans serif (senza le grazie). Le grazie, per intenderci, sono quei piccoli prolungamenti posti alle estremità dei caratteri per renderli più eleganti, più aggraziati.
Esempio
Il Times New Roman è il carattere tipografico mentre il font è il file installato nei nostri computer che lo contiene al suo interno, comprese tutte le sue varianti.