Definizione, significato ed esempi di:
E-E-A-T
E-E-A-T (acronimo di experience, expertise, authoritativeness e trustworthiness; in italiano: esperienza, competenza, autorevolezza e fiducia) è un algoritmo presente in Google che determina la bontà di un contenuto all’interno di un sito web.
Sempre più, come nella vita reale, Google sta umanizzando, anche grazie all’intelligenza artificiale ed al machine learning, la sua capacità di elaborare e filtrare i dati.
Al tempo stesso, l’algoritmo EEAT contribuisce a rafforzare la linea di demarcazione fra contenuti generati da IA e contenuti elaborati da esseri umani: ad oggi, l’intelligenza artificiale non può parlare di esperienze pregresse né mostrare la propria autorevolezza.
Attraverso questo processo Google è sempre più in grado di restituire risultati affidabili in SERP, e di migliorare la user experience degli utenti.
Il parametro EEAT ricopre un ruolo strategico ancor più determinante nei siti che rientrano nel gruppo definito da Google YMYL (“Your money or your life”, in italiano “i tuoi soldi o la tua vita”). Sono siti che trattano di finanza, sicurezza, argomenti politici e legali, nutrizione e molto altro: tutti temi delicati che possono influire sulla serenità, sulla salute, sul benessere economico e in ultimo sulla felicità delle persone e che, pertanto, non devono contenere, o non dovrebbero contenere, informazioni sbagliate e fuorvianti.
Esempio
Se in questo spazio scrivessimo di come curare ad uno sportivo la distorsione del polso o del ginocchio, faremmo un doppio danno: a chi legge perché, non essendo medici, non siamo titolati a trattare l’argomento, e a noi stessi perché Google non apprezzerebbe.
Al contrario, un medico dello sport ha la competenza per farlo. Se all’interno del suo sito web decidesse non solo di affrontare l’argomento ma anche di inserire indicazioni derivate dalla propria esperienza professionale, tutto questo porterebbe vantaggi ai suoi lettori e al suo stesso sito. Raccontare di un caso già incontrato e risolto grazie alla propria specifica preparazione, potrebbe migliorare la vita delle persone e, al tempo stesso, favorire un proprio miglior posizionamento proprio grazie all’algoritmo EEAT.
Ciò che conta è che l’autore parli di questioni correlate al proprio ambito di competenza, evitando di parlare di cose che non conosce.