U.S.P.:
definizione, significato ed esempi
Unique selling proposition (U.S.P. oppure USP) significa โproposta unica di venditaโ. La formula, teorizzata da Rosser Reeves nei primi anni โ60, รจ una brevissima frase focalizzata sulla caratteristica esclusiva e differenziante del prodotto/servizio, talmente forte da convincere lโutente ad acquistarlo.
Cosa si intende per lโacronimo USP o Unique Selling Proposition?
ร il messaggio che lโazienda sceglie per comunicare lโesclusivitร del proprio prodotto/servizio, la qualitร per la quale agli occhi del pubblico diventa unico e insostituibile. Il messaggio sarร incisivo, accattivante; sarร il โcuoreโ del prodotto/servizio, il motivo stesso per cui esiste. Sicuramente il prodotto ha diverse qualitร , ma la USP andrร costruita su una soltanto, su quella che apporta il maggior beneficio al consumatore.
Chi ha inventato la Unique Selling Proposition?
Siamo in America, a New York, nel 1960. Rosser Reeves, arrivato nel 1934 dalla Virginia per lavorare come inserzionista, nel 1960 รจ il presidente dellโagenzia pubblicitaria Ted Bates & Co. Lโanno dopo pubblica Reality in Advertising, che sarร poi tradotto in diverse lingue e adottato come libro di testo in molte universitร . ร considerato ancora oggi una pietra miliare nella storia del marketing.
In quel libro Reeves introduce il concetto di USP definendo la pubblicitร come โโฆ lโarte di trasferire unโidea dalla testa di una persona a quella di unโaltraโฆ. Sono un mostro di bravura se riesco a spostarla in piรน crani con meno denaroโ.
Reeves e le belle vetrine
In base ad una ricerca fatta su centinaia di messaggi pubblicitari, Reeves osserva che โmolte delle campagne piรน apprezzate in America sono solo belle vetrineโ. Assomigliano alle vetrine della Quinta Strada a New York: scintillanti e colorate espongono braccialetti Cartier, vasi Ming, calzature Ferragamo e tappeti di Aubussonโฆ tutti oggetti di lusso che pochi possono permettersi.
Gli oggetti di lusso non sono per la massa. La massa cerca prodotti funzionali, a buon mercato. Se in quelle stesse vetrine mettessimo fustini di detersivi, pastiglie per il mal di gola, margarine, torte in scatola, dentifrici, creme da barba e sigaretteโฆi consumatori acquisterebbero i prodotti a cui sono abituati e, non vedendo differenze fra un prodotto e lโaltro, non sarebbero spinti a cambiare.
Mancando il vantaggio competitivo dichiarato da una USP potente, perchรฉ il consumatore dovrebbe scegliere quel sapone piuttosto che quellโaltro? Come si puรฒ far cambiare scelta al consumatore abituato a comprare quel detersivo? Una vetrina anche ben organizzata basta a far apparire un lassativo migliore di un altro? Evidentemente no.
โIn altre parole โ risponde Reeves โ con lโarte del vetrinista si puรฒ creare solo una bella esposizione. Ma non รจ lโarte della pubblicitร โ.
Quindi bisogna differenziarsi e in questo la USP รจ determinante. Dopo le ricerche di mercato e con una buona dose di creativitร , si puรฒ arrivare allo slogan vincente che punti alla qualitร unica e dominante del prodotto/servizio. Chi ci arriva per primo, si guadagna la primogenitura per quel prodotto ed entra di prepotenza nella mente delle persone. Gli altri possono solo copiare o modificare qualcosa, ma lโoriginale sarร sempre preferito, almeno fino a quando rimane in zona top of mind.
Le 3 caratteristiche della U.S.P.
Per Reeves, una buona U.S.P. deve essere:
- interessante per il cliente perchรฉ promette un vantaggio reale e misurabile;
- efficace perchรฉ il vantaggio che promette รจ unico e non replicabile subito e facilmente da parte dei concorrenti, ma sostenibile per lโazienda;
- distintiva ma coerente con le richieste del pubblico al punto da indurre folle di utenti allโacquisto del prodotto/servizio.
Come si scrive una Unique Selling Proposition che funzioni?
Una U.S.P. efficace รจ fortemente attrattiva nei confronti della platea; coerente con i desideri dei clienti e con ciรฒ che lโazienda sa fare meglio; garante del miglior posizionamento del prodotto.
Per trovare una USP memorabile, il primo passo da fare รจ conoscere la propria identitร : chi si รจ, che cosa si offre e come lo si offre. ร un esercizio utile di โintrospezioneโ per individuare i propri punti di forza e di debolezza. Subito dopo si deve scegliere il proprio pubblico di cui รจ necessario conoscere esigenze e aspettative. Non meno importante รจ andare a vedere che cosa fanno i competitor e di quale considerazione godono presso i consumatori. Fatto questo si passa a cercare la U.S.P. migliore.
Per essere giovevole, la U.S.P. deve essere:
- breve;
- essenziale;
- immediatamente comprensibile;
- specifica;
- distinguibile dalle eventuali U.S.P. dei concorrenti.
Distinguersi, differenziarsi: il prodotto puรฒ imporsi sul mercato se รจ unico e se fa una vera e propria promessa al proprio target. Theodore Levitt (1925 โ 2006), professore alla Harvard Business School, riteneva che questa del differenziarsi fosse una delle piรน importanti attivitร strategiche in cui le aziende dovrebbero impegnarsi.
Uno storico esempio di differenziazione ben riuscita attraverso una U.S.P. indovinatissima รจ quello delle M&Mโs, cioccolatini a forma di bottone che โsi sciolgono in bocca, non in manoโ. Inventato da Rosser Reeves, questo annuncio, oltre a promettere un sicuro vantaggio ai consumatori, รจ anche il โmanifestoโ della U.S.P..
U.S.P. e pubblicitร comparativa
Chi ha un vero vantaggio nella competizione, lo usi senza timore. Ma attenzione: deve essere un vantaggio non da poco, concreto e misurabile. Il confronto talvolta รจ opportuno e altre no: non sempre la pubblicitร comparativa funziona. Se il proprio vantaggio competitivo supera di larga misura quello degli altri, stabilire un primato rispetto ad offerte modeste sarebbe piรน un ridursi che un promuoversi. Sulla velocitร , nel confronto fra una Ferrari Roma e una Fiat Panda, la Ferrari stravince ma, considerato con chi ha vinto, alla fine ci perde.
Le differenze fra U.S.P. e U.V.P.
Spesso si sovrappongono la โUnique selling propositionโ (nota anche come โUnique Selling Pointโ) e la โUnique value propositionโ (โproposta unica di valoreโ, acronimo UVP). In realtร sono concetti diversi nati in momenti diversi.
La U.S.P. in pillole:
- รจ incentrata sul prodotto;
- si concentra su una sola qualitร del prodotto/servizio;
- ha un imprinting razionale;
- รจ orientata alla vendita qui e ora;
- nasce alla fine degli anni โ50 del โ900 da Rosser Reeves.
La U.V.P. in pillole:
- รจ incentrata sul brand;
- punta al valore che il brand promette di aggiungere alla vita della persona;
- ha un imprinting emozionale;
- vuol creare un legame emotivo a lungo termine;
- Nasce nel 1988. Michael Lanning ed Edward Michaels usarono per la prima volta questa espressione in un documento interno per la societร di consulenza manageriale McKinsey & Company.
Esempio di U.S.P. famose:
- Dentifricio Colgate con Gardol โdenti bianchi, denti sani, bocca fresca tutto il giornoโ
โGardolโ fu unโinvenzione pubblicitaria, semplicemente non esisteva una sostanza, un componente di nome Gardol. Ma lโassociazione convinse e il pubblico si persuase che Colgate con Gardol avrebbe davvero mantenuto la promessa di โdenti bianchi, denti sani, bocca frescaโ e lo preferรฌ per molto tempo agli altri dentifrici. Se Gardol era la sostanza miracolosa, bisognava comprare Colgate che era lโunica pasta dentifricia che lo contenesse. Colgate con Gardol fu un esempio riuscitissimo di differenziazione di un prodotto in un mercato che cominciava appena ad affollarsi.
Entrรฒ di prepotenza nella testa delle persone e ancora oggi, chi ha vissuto molte primavere ne riconosce il suono come qualcosa di familiare.