SEA:
definizione, significato ed esempi

La Search Engine Advertising (SEA) è l’attività di marketing digitale che, con annunci a pagamento sui motori di ricerca e sui social network, veicola traffico qualificato verso un sito web o una landing page. Si basa prevalentemente sul Pay Per Click (PPC).

Tra gli strumenti offerti dalla SEM (Search engine marketing), la SEA è il mezzo di promozione che, grazie alle informazioni di cui è in possesso la piattaforma intermediatrice (Google, Bing, Youtube, Facebook, etc..), rivolge annunci testuali e/o visuali ad un pubblico specifico.

Il costo di ogni click si stabilisce in base al budget che l’inserzionista ha messo a disposizione per l’intera campagna o per un determinato periodo di tempo, e tenendo conto di diversi fattori come la rilevanza dell’annuncio, la qualità della pagina di destinazione, l’orario in cui comparirà e la sua formattazione.

La SEA crea subito diversi vantaggi come:

• ottenere un rapido posizionamento nella SERP;
• aumentare la brand awareness;
• raccogliere dati sui comportamenti degli utenti ed intervenire in ottica CRO;
• misurare la performance di ciascuna campagna;
• testare nuovi pubblici;
• fare remarketing;
• impattare indirettamente sulla SEO.

A differenza della SEO che genera risultati nel medio lungo periodo, la SEA è subito efficace ma rimane efficace limitatamente alla durata della campagna: appena disattivata, il flusso di traffico si interrompe. SEO e SEA possono essere usati insieme, sapendo che sono complementari e quindi adottare una non significa escludere l’altra.

Le piattaforme su cui è possibile fare SEA.

Sono ormai diffuse ovunque per il web le piattaforme che permettono a vari livelli di fare SEA. Quelle in elenco sono tra le più note:

• Google Ads;
• Microsoft Advertising;
• Yahoo Gemini;
• Yandex Adv (per il mercato russo);
• Baidu Ads (per il mercato cinese).

Tra i social network le piattaforme SEA più note sono:

• Meta Ads (riguarda tutto l’ecosistema comprendente Facebook, Instagram, Messenger e Audience Network);
• Youtube Ads;
• Twitter Ads;
• Pinterest Ads;
• Tik Tok Ads;
• LinkedIn Ads;
• Snapchar Digital Ads.

Ma offrono spazi alla SEA anche:

• Amazon Ads;
• ebay;
• Spotify Ads.

La SEA è direttamente collegata all’intento di ricerca. È una forma di pubblicità perché rappresenta la risposta a ciò che l’utente sta cercando in un determinato momento: tecnicamente si parla di domanda consapevole (come ad esempio Google ADS). È invece una domanda latente (come ad esempio Facebook ADS) quella posta da utenti interessati a un certo argomento ma che, quando gli compare l’annuncio, stanno vedendo altro non essendo, in quel momento, alla ricerca delle informazioni di interesse. Ad esempio, l’utente sta guardando scorrendo il feed del social network ed incontra l’annuncio di una ditta di pulizie. Probabilmente ha manifestato in un momento precedente interesse per l’argomento, ma non in quel momento.

La SEA conviene agli inserzionisti perché pagano in genere solo quando l’utente clicca sul loro annuncio. Questa azione va sotto il nome di Pay-Per-Click, o PPC.