Stop words:
definizione, significato ed esempi

Le stop words sono quelle che nella lingua italiana sono definite parole funzionali: servono a collegare gli elementi di una frase o di un periodo ma in genere non incidono sul significato. I motori di ricerca li ritengono irrilevanti, causa di un inutile dispendio di calcolo e perciĆ² li ignorano.

Quando il crawler di Google visita un sito ignora tutte le parole che considera inutili. Sono le stop words, come per la prima volta, nel 1958, le chiamĆ² Hans Peter Luhn, ricercatore tedesco nel campo dellā€™informatica.

Le stop words sono parole significative sotto il profilo sintattico ma ininfluenti dal punto di vista semantico: sono gli articoli determinativi e indeterminativi, le preposizioni semplici e articolate, le congiunzioni, i pronomi, gli aggettivi dimostrativi e possessivi, verbi come staremo e staremmoā€¦ Non cā€™ĆØ un elenco universale e definitivo di queste parole anche perchĆ© viene continuamente aggiornato, ma on line ci sono siti che riportano liste di questo tipo.

Secondo le statistiche, le stop words occupano quasi il 25% dello spazio di uno scritto pur non avendo una relazione stretta con il contenuto. Risultato: i motori di ricerca non le considerano. Senza queste parole, Google risparmia tempo e spazio nellā€™elaborazione dei dati durante il crawling e nellā€™indicizzazione delle pagine web.

Tra gli esperti SEO non cā€™ĆØ accordo sullā€™uso di queste parole: alcuni ritengono che la loro presenza aiuti i motori di ricerca a capire meglio il contenuto di una pagina, cosa che ne migliorerebbe la posizione nella SERP; altri giudicano il loro uso superfluo o addirittura dannoso. Come sempre, la virtĆ¹ ĆØ in mezzo agli estremi che sono ugualmente da evitare.

In certe query le stop words sono necessarie. Se si cerca la parola ā€œmercurioā€, Google restituisce piĆ¹ significati: mercurio il pianeta, mercurio il metallo, mercurio la divinitĆ  dei Romani. BasterĆ  aggiungere lā€™articolo ā€œilā€ perchĆ© risulti chiara la nostra intenzione di avere informazioni sullā€™elemento chimico. In questo caso lā€™articolo era necessario per evitare lā€™equivoco.

In passato si preferiva togliere le stop words dalle parti rilevanti di un documento. Oggi abbiamo imparato a gestirle con piĆ¹ correttezza, dato il rilievo che hanno nell’ottimizzazione di uno scritto lato SEO. Togliere le stop words da un contenuto significherebbe renderlo illegibile e ostico anche per Google.

Invece nellā€™URL, lā€™indirizzo di un sito web, ĆØ meglio evitarle. La lunghezza massima ĆØ solitamente di 50/60 caratteri. Se ha piĆ¹ caratteri, ĆØ un problema per i motori e un intralcio per lā€™utente: un indirizzo breve contiene la parola chiave e si ricorda facilmente.

Anche il meta-title non deve superare i 60 caratteri ma sacrificare le stop words significherebbe togliere rilevanza al significato che vogliamo comunicare. Meglio mantenerle in vita.

Esempio
ā€œInoltro il contratto di locazione fra i signori A e Bā€ puĆ² essere semplificato con ā€œInoltro contratto locazione A-Bā€.

TORNIAMO ALL’ELENCO

PASSIAMO ALLA PROSSIMA

PAROLA

PAROLA