Traffico organico:
definizione, significato ed esempi

Il traffico organico รจ dato dal flusso di visitatori che transita in un sito web grazie ai risultati ottenuti dalla ricerca su un motore. Lโ€™aggettivo deriva dallโ€™inglese โ€œorganicโ€, cioรจ โ€œnaturaleโ€, perchรฉ questo tipo di traffico non si ottiene grazie allโ€™impiego di denaro.

Cosโ€™รจ il traffico organico

Il traffico organico รจ formato dallโ€™insieme di visite spontanee che un sito web riceve dai motori di ricerca ed รจ il principale canale nel quale investe lโ€™inbound marketing. La bontร  dei risultati dipende dal posizionamento che si ottiene grazie alle attivitร  di search engine optimization che si svolgono dentro e fuori dal sito web.

Perchรฉ il traffico organico รจ importante

Il traffico รจ la โ€œmisuraโ€ di un sito web che ha per obiettivi attirare traffico qualificato, cioรจ interessato a ciรฒ che proponi, e poi spingere alla conversione.

A differenza del traffico a pagamento, grazie al quale il sito ha maggiore visibilitร  per la sua presenza in aree dedicate, il traffico organico non nasce dal denaro ed รจ gestito da algoritmi appositi che sempre piรน finemente restituiscono risultati precisi agli utenti in base alle loro query.

Investire in annunci a pagamento non porta benefici diretti in ottica seo. E tuttavia, pur mantenendo Google una rigida separazione tra i risultati organici e lโ€™attivitร  pubblicitaria, lโ€™accresciuta visibilitร  del brand grazie agli annunci a pagamento genera nel pubblico una maggiore awareness che si traduce in un aumento delle ricerche spontanee e quindi in un aumento del traffico organico. In sostanza, cosรฌ facendo si attiva un circolo virtuoso che si autoalimenta.

Il principale canale di scoperta di nuovi brand sono proprio i motori di ricerca.

Un aspetto che caratterizza il traffico organico รจ la condizione psicologica dellโ€™utente.

Differenze fra domanda consapevole e domanda latente

Quando un utente si pone attivamente alla ricerca di qualcosa, manifesta unโ€™esigenza da soddisfare. รˆ lui ad aver deciso, in quel preciso momento, di chiedere risposte al motore di ricerca. Questa condizione, particolarmente favorevole per i brand, si chiama domanda consapevole. Lโ€™utente ha un problema, agisce per risolverlo qui ed ora ed รจ anche molto ben predisposto alla conversione.

I canali a pagamento e il traffico proveniente dai social media non intercettano lโ€™esatto momento del bisogno dellโ€™utente ma propongono annunci che rientrano nel perimetro della domanda latente. Lโ€™utente ha probabilmente manifestato un certo interesse in passato ma non nel preciso momento in cui รจ esposto allโ€™annuncio. In questo caso non รจ lโ€™utente a cercare una soluzione ma รจ il caso a proporgliela.
Una differenza notevole.

Le differenze tra organic traffic, paid traffic e direct traffic

รˆ importante avere chiare le differenze fra il traffico organico, quello a pagamento e quello diretto.

Traffico organico: sono le visite che giungono su un sito provenienti dai risultati non a pagamento dei motori di ricerca, generate dal posizionamento naturale derivante dall’ottimizzazione SEO.

Traffico a pagamento: comprende le visite verso un sito web ottenute tramite annunci pubblicitari a pagamento come campagne pay-per-click (PPC), banner a pagamento su siti esterni o pubblicitร  sui social media.

Traffico diretto: qui parliamo di visite ad un sito web derivanti da utenti che digitano direttamente l’URL nel browser o utilizzano segnalibri, senza passare per i motori di ricerca.

I risultati restituiti dalla seo organica (o organic search), a differenza di quelli a pagamento (PPC) che hanno aree dedicate nelle serp, sono gratuiti.

Quali sono le fonti di traffico organico?

Oltre al citato traffico derivante dai motori di ricerca, i canali organici inglobano al loro interno anche altre sorgenti dalle quali un sito web puรฒ ricevere traffico in maniera naturale.

Tra i vari canali menzioniamo:

  • Traffico diretto: chi conosce giร  lโ€™url del brand (o riceve privatamente lโ€™indirizzo), lo inserisce nella barra di ricerca del browser e atterra sul sito.
  • Traffico da referral: backlink che giungono da fonti come siti web diversi dai motori di ricerca, email, newsletter e qrcode.
  • Traffico social: link derivanti da condivisioni allโ€™interno delle piattaforme sociali come Facebook, LinkedIn o X.

Come aumentare il traffico organico

Il modo migliore per aumentare il traffico organico รจ posizionare il tuo sito web nei risultati di ricerca di Google attraverso una strategia di content marketing.

Crea risorse ottimizzate per parole chiave pertinenti e che corrispondano allโ€™intento di ricerca dell’utente: la ricerca organica guida la maggior parte del traffico web e dei potenziali clienti. Utilizza strumenti come Google Analytics e Google Search Console per monitorare i risultati e intervenire nel correggere i contenuti meno performanti.

Adotta queste 11 strategie di marketing digitale per generare traffico sul sito in modo naturale:

SEO on-site: migliora lโ€™architettura del sito, le keywords, i meta tag, gli alt text, le url e i contenuti per posizionarti meglio nei motori di ricerca.

Schema.org: usa schemi di markup per fornire ai motori di ricerca informazioni strutturate sui contenuti del sito.

Risorse utili al tuo pubblico: crea strumenti originali e utili che attirino e coinvolgano il pubblico come ebook, case studies o statistiche inedite.

Blog: lโ€™80% delle ricerche su Google ha intento informazionale. Sfrutta il blog per rispondere a curiositร  e dubbi pubblicando contenuti utili.

User Experience: migliora la velocitร  di caricamento del sito, lโ€™accessibilitร  e la navigazione.

Internal linking: collega fra loro risorse interne al tuo sito se sono pertinenti. Arricchisci lโ€™esperienza di navigazione ed evita sprechi di crawl budget.

Recensioni: raccogli i pareri dei tuoi clienti su Google e su altre fonti qualificate; ti renderanno piรน visibile nei risultati organici e negli snippet dedicati.

Mobile first: ogni anno aumentano gli utenti che cercano rapidamente soluzioni da mobile. Progetta un sito pensando prima a loro.

Backlink: lavora alla costruzione di una rete di fonti autorevoli che linkano al tuo sito, qualificandolo.

Social Media: sii attivo sui canali social, incrementa la portata della tua visibilitร  ed attira nuove visite organiche.

Local seo: se sei unโ€™attivitร  geo localizzata, inizia a valorizzare la tua offerta su Google Search e Google Maps partendo da Google Business Profile.

I benefici del traffico organico

I vantaggi prevalenti che rendono cosรฌ interessante e competitivo il posizionamento organico sono:

  • la generazione di lead altamente qualificati;
  • la fiducia generata dal motore di ricerca;
  • lโ€™incremento della brand reputation;
  • lโ€™aumento della fedeltร  al marchio;
  • un vantaggio competitivo sostenibile nel tempo;
  • la scalabilitร ;
  • lโ€™esposizione ad una potenziale visibilitร  globale;
  • la capacitร  di intercettare le intenzioni degli utenti senza disturbare.

Il traffico organico, a favore del quale lavora la SEO, produce alti tassi di conversione.

Poichรฉ strettamente correlato all’ottimizzazione per i motori di ricerca, generare traffico organico richiede tempo e costanza nel curare le performance del proprio sito web, produrre contenuti di qualitร , guadagnare dei backlink, analizzare i dati dei comportamenti degli utenti e intervenire subito a correggere eventuali criticitร  interne al sito o dipendenti da fattori esterni.

Esempio di traffico organico

Un esempio di traffico organico si configura quando lโ€™utente digita una query – ad esempio โ€œquanto costa un sito webโ€ – nella barra di ricerca di un motore come Google per poi cliccare su uno dei collegamenti che compaiono nei risultati della ricerca (SERP), esclusi quelli a pagamento.

TORNIAMO ALL’ELENCO

PASSIAMO ALLA PROSSIMA

PAROLA

PAROLA