Il SEO audit è il processo di valutazione dell’ottimizzazione del tuo sito web rispetto a ciò che vedono i motori di ricerca.

Se possiedi già un dominio – un e-commerce, un sito di rappresentanza o semplicemente un blog – potresti aver già sentito parlare di SEO Audit e della sua importanza per il successo del tuo business.

Che tu sia una piccola impresa che vuole ottimizzare il proprio portale e amplificare la ricerca organica, un’agenzia che si occupa di strategie SEO per un cliente, oppure possieda un e-commerce aziendale presente da anni sul mercato, saprai bene che l’Audit SEO è uno dei pilastri di partenza per migliorare la performance del tuo sito web. Grazie ad esso puoi identificare gli errori che impediscono al tuo sito di posizionarsi bene e le opportunità da cogliere per fare il salto di qualità che ti manca.

Quindi, cosa è nello specifico un SEO audit? Per chi è alle prime armi, può essere difficile capire:

  • da dove cominciare;
  • quanto e come dovrebbe essere approfondito un audit;
  • come potrebbe aiutarti a raccogliere le informazioni più utili;

Ecco perché abbiamo creato una guida al SEO audit in 7 punti che ti aiuterà a fare chiarezza sull’argomento, fornendoti preziosi spunti per ottimizzare il tuo sito e migliorare il suo ranking nella SERP di Google.

  1. Cos’è un SEO audit?
  2. A cosa serve un SEO audit?
  3. Audit SEO checklist: 7 elementi da analizzare
  4. Quando fare SEO Audit?

Cos’è un SEO audit?

Fare SEO auditing significa analizzare in modo approfondito un sito web, verificandone le prestazioni attuali e individuandone potenziali problematiche e anomalie che potrebbero influire negativamente sull’indicizzazione e sul posizionamento all’interno dei risultati di ricerca.

L’audit SEO si articola in due fasi principali:

  1. analisi tecnica – valuta elementi come la velocità di caricamento delle pagine, l’architettura del sito, la facilità di navigazione del sito, la facilità di lettura da parte dei motori di ricerca e l’organizzazione dei collegamenti interni;
  2. analisi dei contenuti – valuta i contenuti presenti nel sito web, come testi, immagini e video. L’obiettivo è verificare la pertinenza di tali contenuti, la loro ottimizzazione per i motori di ricerca e la loro rilevanza rispetto alle ricerche effettuate dagli utenti.

Con i risultati ottenuti è possibile sviluppare un piano d’azione che permetta di migliorare in maniera sensibile la visibilità del sito web all’interno dei risultati di ricerca (obiettivo di chi vuole comparire nelle prime posizioni su Google, ad esempio).

A cosa serve un SEO audit?

Perché fare un SEO audit e come mai è così importante? Leggendo tra le righe, la risposta emerge già dalla definizione che abbiamo dato.

Cerchiamo però di fare chiarezza dal punto di vista pratico con alcuni esempi:

  • se il tuo sito è lento a caricarsi, c’è il rischio che gli utenti lo abbandonino prima ancora di visualizzare i tuoi contenuti. Con un audit SEO, è possibile individuare per poi risolvere i problemi legati alla velocità di caricamento;
  • se la struttura dei link interni nel tuo sito web non è ottimale, i motori di ricerca potrebbero avere difficoltà nel comprendere come navigare al suo interno. L’audit SEO contribuisce a fornire indicazioni sul perfezionamento di questa struttura;
  • se i contenuti del tuo sito web non sono pertinenti con le ricerche degli utenti, le probabilità che esso compaia nei risultati di ricerca diminuiscono. Grazie al SEO audit puoi individuare e così migliorare i contenuti del sito, rendendoli in linea con il search intent degli utenti.

Inoltre, fare SEO audit permette di migliorare l’esperienza utente, creando un sito facile da usare e navigare, con una maggiore soddisfazione dei clienti e, di conseguenza, una maggiore probabilità che gli utenti tornino sul tuo sito web.

Infine, un sito web ottimizzato per i motori di ricerca richiede meno sforzi e risorse per essere promosso (il traffico organico è proprio quello che arriva sul tuo sito senza bisogno di ads a pagamento). Ciò può portare a un risparmio sensibile sui costi di marketing.

Audit SEO checklist: 7 elementi da analizzare

Vediamo allora come fare un SEO audit efficace, prendendo in esame 7 elementi chiave da includere nella valutazione del tuo sito.

Rappresentazione schematica di una checklist che compila il consulente SEO.

Indicizzazione delle pagine (crawlability)

Indicizzare un sito web significa fornire al motore di ricerca le corrette indicazioni affinché possa catalogare i suoi contenuti. Ciò serve per farli apparire nella SERP (Search Engine Results Page – ovvero pagina dei risultati di un motore di ricerca) a seconda della rilevanza delle parole chiave nelle ricerche fatte dagli utenti.

Se un sito non è indicizzato non apparirà nella SERP. Indicizzare è il primo passo e non significa posizionare. La posizione della pagina nella SERP e la sua UX però, determineranno quale sarà la strategia SEO più adatta per posizionarsi il più in alto possibile.

Architettura del sito ed errori

L’architettura dell’informazione (IA), è un termine piuttosto generico che in pratica sta ad indicare il modo in cui le informazioni del dominio sono ordinate e strutturate.

In soldoni significa re-distribuire le strutture di collegamento interne, trasferendo maggiore valore alle pagine che ne hanno bisogno.

Se la struttura del tuo sito risulterà povera, i risultati del SEO Audit potranno consigliarti alcune soluzioni. Un esempio classico è aumentare il numero e la visibilità dei post per pagina tramite l’inserimento di “post correlati” e “post popolari” del tuo blog nell’intestazione o nel piè di pagina.

Altro modo è sviluppare l’internal-linking (associando dei link ad alcune parole all’interno del testo) in modo tale da collegare post simili e potenzialmente far saltare l’utente da un post ad un altro come le pagine di un libro tra concetti affini.

Altra soluzione è implementare l’indice, mettendo più post possibili senza che altri vengano omessi oppure presentandoli a rotazione, investendo in quelli che sono più recenti e si vuol mettere in rilievo.

Puoi lavorare a stretto contatto con sviluppatori e designer per individuare soluzioni intuitive che miglioreranno l’autorità della pagina senza compromettere la UX (esperienza utente).

Ottimizzazione SEO On-Page

Quando parliamo di ottimizzazione on-page intendiamo il lavorare sugli aspetti della pagina e su tutti gli elementi che la compongono e contraddistinguono (su cui abbiamo diretto controllo). Questa attività viene svolta prima di analizzare le attività esterne al sito, dette anche off-page (come le attività di branding o la gestione dei social media).

In questa fase di SEO audit si interviene sulla SEO tecnica sia lato contenuto che sul codice sorgente HTML di una pagina.

Quest’ultima può essere ottimizzata sia nei suoi parametri pagina (come titoli H1/H2, meta-tag, URL), ma anche in quelli dell’architettura, della leggibilità e dell’usabilità della pagina stessa.

Sono infatti comuni gli interventi sul testo, le keyword primarie e secondarie, i link interni ed i dati strutturati (Markup) che stanno conquistando sempre più peso nella costruzione del Web semantico.

Esperienza utente (UX)

Questo step dell’analisi SEO (UX – User Experience) valuta quel complesso di variabili e KPI che gli utenti sperimentano quando utilizzano e navigano su un sito web.

Si tratta dunque di un concetto che supera la semplice usabilità (come capacità di navigare tra le pagine) e che prende in considerazione anche aspetti più soggettivi, come le emozioni, l’esperienza interattiva, il senso e il valore attribuiti all’esperienza vissuta, le percezioni personali come:

  • utilità;
  • efficienza del sistema;
  • semplicità di utilizzo.

Rientrano in questa fase, l’analisi della frequenza di rimbalzo, le pagine medie viste per sessione e loro durata, il rapporto tra utenti che ritornano sul sito e quelli nuovi, scroll di pagina, commenti, like, rating, condivisioni pagina ecc..

Implementare questi fattori aumenta la qualità di traffico, quindi la relativa possibilità di essere visti sulla SERP rispetto a keyword pertinenti e argomenti del sito.

Micro-analisi comparativa sulla SERP dei concorrenti

Come nel marketing classico, l’analisi dei competitor (detta anche benchmarking) è uno dei pilastri fondamentali che consente di analizzare strategie e punti di forza e/o debolezza della concorrenza.

L’analisi comparativa e concorrenziale SEO oriented sulla SERP permette di capire dove si sono posizionati i tuoi concorrenti rispetto alle parole chiave più sensibili per la tua attività.

Ciò è importante per raggiungere i tuoi obiettivi, partendo da un’analisi dei contenuti affini premiati dai motori di ricerca, comprendendo quali siano le strategie che funzionano di più e quali le attività che ottengono risultati migliori. Gli spunti che arrivano da tale studio vanno poi applicati al tuo progetto, per superare i limiti presenti e – come obiettivo primario – superare gli stessi competitor.

Analisi di traffico

L’approfondimento sul traffico del sito web permette di valutare quali siano le fonti da cui l’utenza arriva sulle pagine del dominio, consentendo allo stesso modo di individuare quali modelli e strategie di marketing producono risultati commerciali positivi.

Potrai inoltre monitorare in tempo reale l’andamento del traffico organico e di quello sponsorizzato.

Premesso che il pubblico di riferimento è la diretta fonte di profitto, è fondamentale sviluppare una profonda conoscenza della clientela-utenza a cui ti rivolgi attraverso le parole chiave che utilizzano, considerando trasversalmente tutto il funnel di conversione.

In questa fase di SEO audit i tool dedicati, cioè gli strumenti di analisi del traffico web (come Google Seach Console, Google Analytics..), ti aiuteranno a raggiungere anche questo obiettivo.

Performance/velocità di caricamento del sito web

La velocità della pagina è un altro parametro fondamentale che viene valutato in sede di SEO audit.

Oggi è fondamentale avere un sito che sia veloce sia in versione desktop, sia nella sua controparte mobile (in seguito all’aumento della ricerca da dispositivi come smartphone e tablet).

Chiunque usi un telefono per cercare online qualsiasi cosa, non aspetterà il caricamento di un sito web lento. Ciò significa che più è elevata la velocità di caricamento del tuo sito web, più è probabile che ciò abbia un impatto sui risultati organici della SERP.

In questo step, PageSpeed Insights sarà uno degli strumenti di riferimento. Grazie ai suoi algoritmi di analisi è possibile ottenere un rapporto granulare della velocità della pagina e ricevere suggerimenti per il miglioramento della performance.

Quando fare SEO Audit?

Composizione grafica di grafici e strumenti adottati dal consulente per il SEO audit.

Il processo di analisi SEO dei siti web andrebbe fatto principalmente nei seguenti casi:

  • quando vuoi lanciare un nuovo progetto online;
  • quando hai intenzione di acquistare o vendere un sito;
  • quando hai in mente di effettuare un restyling o un rebranding;
  • quando registri cali importanti improvvisi del traffico sul tuo sito;
  • quando ci sono aggiornamenti importanti da parte del motore di ricerca;
  • quando vuoi verificare la solidità SEO del tuo sito web.

Conducendo in maniera proattiva un audit SEO con una scansione del tuo sito web, puoi scoprire in maniera tempestiva e risolvere prontamente gli eventuali errori esistenti.

Il vantaggio è duplice: le energie investite vengono focalizzate su quei “tappi” che non permettono al tuo sito o e-commerce di esprimere al meglio il proprio potenziale oltre ad avere una fotografia analitica dello stato di salute del tuo progetto in una prospettiva di medio e lungo periodo grazie ad un report SEO dettagliato.

Correggere i problemi evidenziati dal SEO auditor e cogliere opportunità di intervento, laddove non fosse stata posta sufficiente attenzione, incontrerà anche il favore dei motori di ricerca, con conseguente miglioramento dell’indicizzazione e del posizionamento nelle SERP.

In questa guida, oltre a pagine e pixel visibili, abbiamo dato una sbirciatina a quella dimensione più profonda dove inizia a delinearsi il confine tra un sito web che “esiste” (poiché organicamente raggiungibile tramite motori di ricerca nel momento in cui l’utente palesa il proprio bisogno) e la dimensione in ombra.

Hai ora in mano diversi spunti attraverso i quali puoi sondare la temperatura del tuo progetto, capire in quale di queste due dimensioni si trova ed intervenire.

Qualora sentissi il bisogno di un audit SEO approfondito, puoi richiedere una consulenza col nostro specialista.