App link:
definizione, significato ed esempi

L’app link (o application link) è un collegamento ipertestuale che porta l’utente da una pagina web del sito internet alla sezione specifica di un’applicazione mobile. In altre parole, è un link che apre l’app installata dall’utente in una sezione specifica. Lo scopo è quello di creare una connessione diretta tra due aspetti differenti della navigazione.

Di sicuro ti sarà capitato di navigare su una pagina web e avere la necessità di spostare l’attenzione a una condizione differente, non più una risorsa statica in HTML ma un elemento interattivo che fa capo alle applicazioni mobile. In questi casi è necessario creare un’app link. Ovvero un tipo di menzione che esalta il concetto di multimedialità.

Cos’è un’app link, definizione

L’app link è un protocollo di deep link creato da Google e adottato a partire da Android Marshmallow (6.0). Serve a lanciare un’app su Android partendo da un link sul web.

Quali sono le caratteristiche in termini di UX? L’app link è uguale a un link che ti porta a una pagina web specifica, interna o esterna. Ma invece di aprire un documento web nel tuo software di navigazione – tipo Firefox, Chrome o Safari – interroga l’app per dispositivi mobili in questione e ti porta a una schermata specifica o una funzione che dovrebbe interessarti.

Quali sono le origini dell’app link?

La creazione di un protocollo per app link nasce in risposta alla creazione dell’Universal link di Apple, Google ha adottato per i dispositivi Android questo sistema che, nelle caratteristiche tecniche, è sostanzialmente sovrapponibile a quello di Apple.

Ricordiamo che la pratica dell’app linking è utile in diversi settori, dalla pubblicazione di articoli nel blog all’email marketing fino alla realizzazione di landing page. Infatti, ci possono essere anche pagine di destinazione che puntano solo alla link building per app.

Cosa succede se non c’è l’app sullo smartphone?

Domanda legittima: mi fai cliccare su un app link con la presunzione che l’applicazione sia installata. Ma è proprio così? Non sempre: se sul device non dovesse essere installata la soluzione chiamata in causa, l’app link rimanda ad una PWA (progressive web app).

In altre circostanze, se fai click sul link e l’app non è installata, puoi inserire un redirect su Google Play Store o Apple App Store per suggerire all’utente di scaricare l’applicazione.

Qual è la differenza con il deep link?

Spesso questi termini sono utilizzati come sinonimi ma non è così: si tratta di un errore perché l’app link è un tipo di deep link. Questo significa che non tutti i deep link sono anche app link. Qual è la differenza sostanziale? Semplice questione pratica della SEO.

Il deep linking è un’attività volta a linkare in profondità, verso risorse interne e approfondite. In altre parole, è l’esatto contrario del surface link dove si lavora sulla superficie.

Quindi qui si intendono anche pagine web o qualsiasi altra risorsa specifica. Mentre, per app link intendiamo un tipo di deep linking che però riguarda solo le applicazioni mobile. In entrambi i casi, è sempre una buona cosa lavorare su questo fronte per ottenere backlink.

Come creare link che aprono l’app, ​​quindi collegamenti diretti ai contenuti specifici dell’applicazione mobile: bisogna utilizzare un codice HTML diverso rispetto al classico . Questi collegamenti usano speciali URL che riportano informazioni su quale app e quale azione si desidera aprire.

Esempio di App Link

Navigando all’interno di un sito web di cucina, un link ti consente di accedere gratuitamente ad una video-ricetta. Facendo tap su quel link, l’app già installata sul tuo smartphone si apre facendoti atterrare non sulla schermata principale dell’app, ma direttamente sulla sezione della video-ricetta, in modo che tu possa subito fruire dell’informazione che ti interessa.

Ecco invece una possibile sintassi di app link:

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