Questo articolo fa per te se vuoi sapere come creare un sito web professionale per stare al passo con i tuoi competitor, assicurandoti una fetta di mercato all’interno del tuo settore.
Che tu sia un professionista, abbia un piccolo negozio o sia a capo di un’impresa che esporta, realizzare un sito web è un tassello fondamentale all’interno della tua strategia di marketing.
Avere un sito aziendale, oggi, non è più solo un modo per essere almeno presenti online. Si tratta, infatti, di uno strumento grazie al quale differenziarsi dai competitor. Come? Coinvolgendo gli utenti con contenuti che siano per loro utili, generando fiducia nei confronti del tuo brand.
È, dunque, anche grazie al sito che un brand può acquisire affidabilità agli occhi del proprio pubblico di lettori. E solo come conseguenza di ciò, questi contatti qualificati potranno tramutarsi in nuovi clienti.
Una cosa è certa: i tuoi competitor sono già online.
I dati sulla digitalizzazione del mercato in Italia parlano chiaro.
Secondo il Digital Report 2024 di We Are Social, il 47,1% degli italiani fa acquisti online settimanalmente. Inoltre, i motori di ricerca continuano a essere la fonte principale per quanto riguarda la scoperta di nuovi prodotti o servizi, come dichiarato dal 40,8% degli utenti internet italiani.
Ben il 56,1% degli intervistati sostiene di cercare i brand online prima di procedere all’acquisto.
Fugato ogni dubbio sull’importanza di sviluppare il proprio business online, grazie a questa guida completa comprenderai come creare il tuo sito web professionale da zero, trasformandolo in un vero e proprio asset aziendale.
Pianificare il sito web
Un sito internet nasce da un processo che richiede, nel suo sviluppo, la collaborazione di più figure professionali che sappiano: presentare al meglio i tratti distintivi di un brand, rendere desiderabile l’offerta e creare percorsi intuitivi di navigazione.
In sostanza, il sito dovrà risultare performante su più livelli.
Da un lato, deve soddisfare dei requisiti di design e di contenuto, per garantire all’utente la migliore esperienza di navigazione, nonché di trovare risorse utili per i propri scopi. Dall’altro, il sito deve rispondere a dei requisiti tecnici e strutturali per essere catalogato come “affidabile” dai motori di ricerca.
Prima di entrare nei dettagli tecnici di come creare un sito web professionale, vediamo da vicino le tre fasi fondamentali che ti aiuteranno, inoltre, a gettare le basi della tua strategia di marketing, se già non lo hai fatto.
Analisi dei dati per strategie di marketing digitale
1. Definire gli obiettivi
La fase cruciale di pianificazione inizia con la definizione degli obiettivi del sito web.
Un sito di e-commerce avrà obiettivi diversi rispetto a un blog personale o un sito di portfolio. Obiettivi che possono includere, ad esempio:
- aumento delle vendite online;
- generazione di lead;
- promozione di un marchio;
- educativi.
Definire chiaramente gli obiettivi, pertanto, aiuta a focalizzare gli sforzi di progettazione e sviluppo verso risultati concreti e misurabili. Ciò distingue dei siti anonimi da siti web professionali focalizzati sull’esigenza del potenziale cliente.
Se l’obiettivo principale è la vendita di prodotti, il sito dovrà essere ottimizzato per quel tipo di conversione.
Ciò significa che si dovrà realizzare un processo di acquisto semplice e intuitivo, inserire descrizioni dettagliate dei prodotti, utilizzare keywords transazionali e mostrare le recensioni dei clienti.
2. Identificare il target audience
Conoscere il pubblico di riferimento è altrettanto fondamentale.
Chi sono i tuoi visitatori ideali? Quali sono i loro interessi, necessità e comportamenti online? Poniamo il caso che tu voglia creare un sito per un negozio di moda: il tuo target potrebbe essere costituito da giovani adulti interessati alle ultime tendenze.
Comprendere il tuo pubblico ti permetterà di creare contenuti e aggiungere al sito delle funzionalità capaci di rispondere alle loro esigenze specifiche, migliorare l’esperienza utente e aumentare, di conseguenza, il coinvolgimento.
Analizzare i comportamenti d’acquisto, i social network che frequentano e le loro preferenze, sono azioni che ti permetteranno di raccogliere informazioni utili per strutturare un sito che risulti attraente e funzionale per il tuo pubblico ideale.
Più è dettagliata questa fase di ricerca, più sarà verosimile la definizione della buyer persona di riferimento, ovvero l’identikit del tuo cliente ideale.
Si tratta di un concetto utilizzato nel marketing per definire le migliori strategie di marketing relative alla promozione del tuo prodotto o servizio.
3. Analizzare la Concorrenza
Studia i siti web dei tuoi competitor per capire cosa funziona bene, cosa manca e cosa può essere migliorato.
Se noti che i tuoi concorrenti utilizzano un certo tipo di layout o funzionalità con successo, potresti considerare di adottare soluzioni simili. Sempre aggiungendo il tuo tocco personale o quello del tuo brand, senza copiare, affinché ti differenzi.
L’analisi della concorrenza, inoltre, ti offre spunti preziosi per migliorare il tuo sito, evitando errori comuni e identificando opportunità uniche.
In particolare, puoi utilizzare strumenti come SEMrush, Ahrefs o SEOZoom per analizzare il traffico dei siti concorrenti, identificare le parole chiave utilizzate, nonché adottare le più funzionali strategie SEO.
Sfrutta queste informazioni per ottimizzare il tuo sito.
Analisi dei siti web dei competitor
Scegliere il nome e dell’estensione del dominio
Se segui regolarmente il nostro blog e hai già approfondito le 5 regole per un sito web efficace, avrai ben chiaro che andare online non è il primo step.
Definire il nome del dominio (domain name) è il primo passo per chi vuole creare un sito web di tipo aziendale. Per dedicare la giusta attenzione a questa fase, ecco alcune regole d’oro da seguire.
- Scegli un nome di dominio breve perché è più semplice da memorizzare rispetto a un nome lungo; sarà anche più facile da digitare, evitando errori di digitazione.
- Evita trattini, numeri e caratteri speciali a meno che non siano inclusi nel nome del tuo brand.
- Scegli un nome che sia facile da pronunciare anche in altre lingue, evitando suoni che possano essere confusi, come la pronuncia di “ch” con “k”.
- In ottica brand protection, registra le principali estensioni, oltre quella che adotterai; se un competitor ha già adottato il nome che desideravi, seppur con un’estensione diversa dalla tua, è meglio cambiare strada.
- Se intendi rivolgerti a un pubblico internazionale, acquista anche l’estensione .com o una delle nuove TLD; se registri il tuo dominio solo con l’estensione .it poi ti chiederai come mai non ricevi traffico dall’estero.
- Scegli un nome che sia facile da scrivere, soprattutto per le persone che vivono nelle aree geografiche target per il tuo business.
Perché seguire queste indicazioni?
Ipotizziamo che tu abbia già progettato la tua idea imprenditoriale nei minimi dettagli o che tu sia a un passo dal lancio. Converrai che questo non è il momento ideale per scoprire che il nome che avevi in mente per il tuo dominio è già occupato, obbligandoti a rivedere tutti i tuoi piani.
Adottare il nome di un dominio già registrato nel web può comportare diversi problemi alla tua attività.
Ad esempio, se un’altra azienda col tuo stesso nome è sul mercato da più tempo e ha già registrato il proprio marchio, potresti ricevere una lettera dal loro legale che ti intima a cambiarlo.
Inoltre, adottando un nome di dominio esistente, non solo faticherai molto di più a decollare nella SERP, ma le persone che cercano il tuo sito, probabilmente, finiranno su quello del tuo competitor.
Quale hosting scegliere?
Un’altra fase delicata nel realizzare un sito web professionale è la scelta dell’hosting. Una soluzione semi-dedicata come una macchina virtuale (VPS), o un server dedicato, sono performanti e adatti a ottimizzazioni specifiche, tuttavia potrebbero risultare costosi e più complessi da gestire.
D’altra parte, scegliere un hosting condiviso, dove ospitare un CMS (Content Managament System), demanderà l’intera gestione sistemistica al fornitore del servizio.
Una soluzione pratica ed economica, che permette di mantenere un livello di prestazioni e configurazione adeguati nella maggior parte dei casi.
Per fronteggiare al meglio e con tempestività eventuali malfunzionamenti, è fondamentale avvalersi di un provider di servizi web affidabile.
Un buon hosting garantisce, infatti, che il tuo sito sia sempre accessibile, veloce e sicuro. Solo per citare alcuni provider, Bluehost, Serverplan, SiteGround e HostGator, sono tra i più popolari in fatto di performance e servizio clienti.
Esempio di data center che ospitano siti web
Altri fattori da considerare nella scelta di un hosting, sono i seguenti:
- traffico atteso, se prevedi un alto traffico è consigliabile scegliere un piano con larghezza di banda illimitata e opzioni di scalabilità;
- certificati SSL, per garantire la sicurezza del sito;
- pannello di controllo, scegli il più user-friendly per gestire le varie funzioni in autonomia;
- supporto tecnico e assistenza clienti 24/7.
In sostanza, un provider di hosting di qualità può fare la differenza per garantire la migliore esperienza utente e per favorire il posizionamento del tuo sito nei motori di ricerca.
Il nostro consiglio è di diffidare di tutti quei fornitori che propongono servizi a costi troppo bassi. Così facendo, rischierai di pagare questa scelta con un sito instabile, poco performante e una scarsa assistenza.
Un insieme di fattori che ti costringeranno a sostenere ulteriori costi successivamente, pur di far funzionare il tuo sito.
Come creare un sito web professionale con WordPress
Per quanto riguarda la scelta della piattaforma più adatta, puoi valutare l’uso di un CMS open source, come WordPress, di soluzioni dedicate oppure soluzioni ibride.
Per prima cosa, è importante valutare alcune esigenze, come ad esempio:
- quante pagine deve avere il sito;
- complessità delle procedure, ad esempio di acquisto;
- numero atteso di visitatori;
- sensibilità dei dati trattati, in base alle funzionalità previste.
Queste sono le premesse basilari della creazione del tuo sito web professionale, perciò è comprensibile che ti stia chiedendo come fare la scelta giusta. In generale, l’adozione di un CMS è la scelta più diffusa, per via della sua versatilità e semplicità d’uso che spesso consente lo sviluppo di un sito professionale senza l’ausilio di uno sviluppatore.
Ad esempio, WordPress, inizialmente nato per ospitare i blog, grazie alle sue caratteristiche tecniche, oggi è una piattaforma utilizzata per svariate tipologie di siti web, tra cui gli e-commerce che erano preceentemente gestiti esclusivamente da CMS come PrestaShop e Magento.
Scegliere il tema del sito
Una volta scelto il CMS, il passo successivo è selezionare un tema per il tuo sito, cioè un layout, che rispecchi l’immagine del tuo brand.
Esistono modelli e stili di ogni genere, anche gratis, suddivisi per categorie sia su WordPress che negli store dedicati. Tra questi ultimi, Themeforest è uno tra i più noti e forniti.
Tuttavia, in un mercato sempre più digitalizzato che conta oltre 1 miliardo di siti web online, l’unica accortezza da avere è quella di non creare un sito-copia uguale a molti altri. Spesso, questo può accadere peraltro in modo inconsapevole.
È per questa ragione che noi di Ingigni suggeriamo di realizzare siti web personalizzati, cioè cuciti su misura per l’impresa che si affida a noi.
Il nostro lavoro è creare da zero un sito capace di interpretare al meglio la personalità di un brand e presentarla al suo pubblico di riferimento, nel modo più efficace possibile, per raggiungere gli obiettivi definiti.
In funzione di ciò, l’utilizzo di un framework proprietario ha dalla sua il vantaggio di essere estremamente personalizzato, permettendo di creare soluzioni uniche che non sono disponibili sul mercato. Mantenere il codice pulito e organizzato, inoltre, garantisce delle performance ottimali e la sicurezza del sito.
Altri accorgimenti utili nella scelta del tema riguardano il layout responsive e la sua compatibilità con determinati plugin.
Dato il crescente numero di utenti che accede ai siti da mobile, difatti, è essenziale che il tuo sito si adatti automaticamente alle diverse dimensioni degli schermi. I plugin, d’altro canto, possono aggiungere funzionalità extra al tuo sito, in base alle attività che prevedi di implementare.
Ad esempio, puoi utilizzare Yoast SEO per ottimizzare i contenuti per favorire il posizionamento delle pagine nei motori di ricerca, WooCommerce per aggiungere funzionalità di e-commerce o Contact Form 7 per creare moduli di contatto personalizzati.
Plug-In che possono aumentare le funzionalità di un sito web aziendale
Definire la struttura del sito
Definiti gli obiettivi e il perimetro entro cui ci si appresta a operare, è arrivato il momento di disegnare la struttura, ovvero lo scheletro, del sito web che si vuole realizzare.
L’architettura del sito, nota anche come alberatura, rispecchia la disposizione dei menu e delle pagine all’interno del sito, nonché la gerarchia tra pagine di primo livello o appartenenti ai successivi.
L’obiettivo principale è quello di razionalizzare l’organizzazione delle risorse, ossia pagine e contenuti. È un passaggio fondamentale che rende agevole la navigazione da parte dell’utente, permettendogli di trovare ciò che cerca sul sito e con il minor numero di click.
In questi termini si parla di UX, cioè di user experience. Aumentando la soddisfazione e la permanenza sul sito dell’utente, lo si incoraggia a compiere azioni, come acquistare un prodotto o compilare un modulo di contatto.
Un’architettura ben organizzata, inoltre, facilita la scansione delle pagine da parte dei motori, come Google, che possono indicizzarle, auspicabilmente con il miglior punteggio possibile utile a definire il loro ranking. UX e ranking sono due elementi che concorrono a favorire il posizionamento delle pagine nei risultati dei motori di ricerca.
Sempre secondo le regole SEO (Search Engine Optimization), costruire un’alberatura ben progettata facilita anche la definizione di una struttura di internal linking, un altro fattore determinante per il posizionamento del sito.
Di questo studio beneficia anche la scalabilità e la gestione del sito. Infatti, partendo da menu ben organizzati, sarà più agevole integrare nuove soluzioni o aggiungere nuove pagine, ad esempio per esigenze future.
Nondimeno, ne trae vantaggio anche l’attività di manutenzione e gestione dei contenuti, rendendo anche più efficienti l’aggiornamento e il controllo delle informazioni.
Creare contenuti coinvolgenti
Chi vuole sapere come creare un sito web professionale che produca risultati, deve considerare che i contenuti sono una parte determinante.
In base ai vari aggiornamenti di Google e al sempre più vasto utilizzo delle intelligenze artificiali per produrre i contenuti, è necessario creare testi originali e interessanti per gli utenti.
Chi scrive deve fornire un reale valore aggiunto a chi legge, permettendo al contempo a un brand di distinguersi nella vasta quantità di contenuti presenti su Internet.
Redigere contenuti in ottica SEO è un imperativo, affinché le pagine del tuo sito possano essere indicizzate dai motori di ricerca e possano raggiungere le prime pagine della SERP.
A tal fine, è molto importante definire un elenco di parole chiave (keywords), grazie alle quali sarà possibile intercettare le query degli utenti per un determinato argomento. Questo lavoro viene svolto da un SEO Specialist ed è essenziale per identificare gli intenti di ricerca del tuo pubblico ideale.
Attraverso i contenuti che pubblicherai e utilizzando le keywords d’interesse, potrai dimostrare la tua competenza in materia, dare informazioni pertinenti agli utenti, fornire idee e aiutarli a trovare la soluzione ai loro problemi, mostrandoti autorevole ed affidabile.
EEAT – linee guida per i quality rater di Google per migliorare l’esperienza utente
Avviare un blog aziendale
Mantenere il tuo sito aggiornato con nuovi contenuti è un’opzione ideale per attrarre nuovi visitatori e migliorare il posizionamento del sito nei motori di ricerca.
Aggiornamenti regolari non solo mantengono il sito fresco e interessante per i visitatori, ma aiutano anche a migliorare la SEO. I motori di ricerca, infatti, premiano i siti che pubblicano contenuti nuovi e con regolarità, revisionandoli nel tempo.
Ecco perché avviare un blog aziendale è una valido strumento da inserire nel proprio funnel di lead generation. Grazie agli articoli del blog, potrai esprimere la tua competenza in materia, creando un rapporto di fiducia con i lettori.
Secondo Hubspot, chi ha un blog genera il 55% in più di traffico organico, cioè non derivante da pubblicità a pagamento, verso il proprio sito web.
Ad esempio, se gestisci un sito di fitness, puoi scrivere articoli settimanali su argomenti come l’alimentazione sana, routine di esercizi e consigli per il benessere.
Un lavoro ben fatto, in ottica SEO, richiede la redazione a priori di un piano editoriale annuale che tratti gli argomenti core del sito, utilizzando le keywords d’interesse.
Chi teme di non essere costante nella pubblicazione degli articoli può incaricare un Copywriter professionista per la scrittura degli articoli.
Naturalmente, il traffico e l’andamento del sito vanno monitorati nel tempo per migliorare o aggiornare i contenuti esistenti periodicamente, oltre a pubblicarne regolarmente di nuovi.
Scegliere le immagini
Anche la scelta dell immagini è essenziale perché richiamano l’attenzione degli utenti, oltre a rendere attrattivo un sito.
Il suggerimento è quello di scegliere immagini coerenti con i temi trattati nel tuo sito, ad alta risoluzione e, cosa più importante, opportunamente licenziate o royalty free, per non incorrere in sanzioni relative al loro utilizzo.
Anche per le immagini vale il consiglio di utilizzare foto originali perché i motori di ricerca scansionano anche i contenuti visual, oltre che testuali. Le immagini originali sono premiate da Google, sempre ai fini del posizionamento nel motore di Google Immagini.
Inoltre, la SEO insegna di ottimizzare anche le immagini, attribuendo un corretto alt text, oltre a comprimere le loro dimensioni per evitare che possano rallentare il caricamento del sito.
Non dimenticare, infine, di arricchire le pagine del tuo sito e i tuoi articoli con contenuti video, meglio se provenienti dal tuo canale Youtube o quello aziendale, piuttosto che con i reel del tuo account business Instagram. Questa è un’ottima strategia per promuovere contemporaneamente i tuoi canali.
Creare un sito web professionale: la fase di test e lancio
Creare un sito web non basta: deve anche funzionare. Ecco perché la fase di testing è importante per assicurarsi che funzioni correttamente e per verificare la compatibilità con diversi browser e dispositivi, correggendo eventuali errori.
Puoi utilizzare strumenti come BrowserStack o Testgrid per eseguire questo test.
Inoltre, assicurati che:
- i link funzionino correttamente;
- video e immagini si carichino correttamente;
- il sito sia facile da navigare;
- il layout sia responsive.
Test di validazione prima della pubblicazione di un sito
I test approfonditi aiutano a garantire che il sito offra un’esperienza utente positiva fin dal primo giorno.
Testa anche la velocità di caricamento delle pagine utilizzando Google PageSpeed Insights, e apportando eventuali migliorie suggerite.
Tempi lunghi di caricamento, infatti, influirebbero negativamente sull’esperienza degli utenti, sfavorendo il tuo sito anche agli occhi dei motori di ricerca.
Dal punto di vista SEO, effettua un controllo finale tecnico. Puoi utilizzare Google Search Console per identificare e risolvere eventuali problemi di indicizzazione. Assicurati, ad esempio, che il sito abbia:
- sitemap XML;
- file robots.txt corretto;
- tag di intestazione (H1, H2, H3) utilizzati correttamente;
- meta tag unici e descrittivi per ogni pagina.
Fino a qui avrai oramai compreso perché è importante avere un sito web, oltre al fatto che è necessario focalizzarsi sulle sue prestazioni e funzionalità, piuttosto che solo sull’estetica.
Le decisioni che si prendono in fase di costruzione di un sito web professionale ruotano principalmente intorno ai bisogni del tuo utente ideale.
Rendergli facile il compito di trovare ciò che cerca, possibilmente sul tuo sito, è il tuo compito.
Lanciare il nuovo sito online
Quando sei soddisfatto del sito, procedi con il lancio ufficiale. Ecco quali azioni puoi intraprendere.
- Promuovi il sito attraverso i tuoi social media, utilizzando l’email marketing e la pubblicità online. Ad esempio, puoi annunciare il lancio su piattaforme come Facebook, Instagram e LinkedIn, e inviare una newsletter ai tuoi contatti per informarli del lancio del tuo nuovo sito.
- Utilizza strategie di SEO off-page, come la costruzione di link da siti esterni verso il tuo e guest blogging, per aumentare la visibilità del tuo sito.
- Se hai un canale Youtube registra un video in cui racconti la storia del tuo brand e la Mission, illustrando le pagine del sito e invitando le persone a seguire il tuo blog, magari dando qualche anticipazione dei contenuti che pubblicherai.
Un lancio ben pianificato aiuta a generare entusiasmo e traffico iniziale, dando al sito una solida base per il successo futuro.
Manutenzione e aggiornamenti del sito aziendale
Il lavoro sul sito aziendale continua anche dopo che è andato online. È necessario occuparsi, infatti, dei dovuti aggiornamenti e, in generale, della sua manutenzione. Essendo un asset aziendale, merita di ricevere il giusto investimento da parte tua, sia in termini di tempo che economici.
Vediamo ora come mantenere in buona salute e rendere redditizio il sito aziendale.
Chiave inglese digitale per la manutenzione di un sito web
Aggiornamenti regolari
Mantieni il CMS, i temi e i plugin sempre aggiornati per preservare la sicurezza e le prestazioni del sito. Se hai adottato WordPress come piattaforma, riceverai puntualmente aggiornamenti sulle nuove versioni, utili per correggere bug e migliorare le performance del sito.
Anche i temi e i plugin, se aggiornati all’occorrenza, offrono nuove funzionalità e risolvono eventuali problemi di compatibilità. Ignorare gli aggiornamenti può, infatti, esporre il sito a vulnerabilità di sicurezza e problemi di performance.
Backup e sicurezza
È essenziale implementare strategie di backup regolari e utilizzare un plugin di sicurezza per proteggere il sito da spam e attacchi informatici. Puoi utilizzare plugin come: UpdraftPlus per creare backup automatici e Wordfence per monitorare e proteggere il sito da minacce.
Inoltre, almeno una volta alla settimana, esegui un backup completo del sito e del database, e conserva le copie di backup in una posizione sicura, come un cloud storage o server esterni. La sicurezza del sito è fondamentale anche per proteggere i dati degli utenti, oltre che per garantire la continuità delle operazioni.
Monitorare le performance
Costruire un sito web professionale contempla anche l’attività di monitoraggio delle sue performance.
L’analisi votata al miglioramento è continua e deve essere effettuata con strumenti analitici, come Google Analytics, che analizzano le metriche di traffico e il comportamento degli utenti.
Utilizza i dati raccolti per apportare migliorie, mantenendo il sito performante e allineato con gli obiettivi di business. Anche se dovessi sperimentare un calo nel traffico o un aumento del tasso di abbandono, indaga le cause e apporta le modifiche necessarie per risollevare la situazione.
In ottica CRO (Conversion Rate Optimization) questa fase è importantissima.
Per quanto riguarda le attività di manutenzione, se ti sei affidato a una digital agency che si occupa della realizzazione di siti web, verifica se sono previste dal contratto di collaborazione.
C’è inoltre un altro aspetto su cui bisogna mantenersi aggiornati e adeguare il proprio sito web aziendale. Si tratta della tutela della privacy e sicurezza su Internet.
Creare siti professionali che tutelino anche la sicurezza dei dati
Non bisogna, infatti, trascurare tutto ciò che riguarda la conformità con il GDPR, a partire dal trattamento dei dati, alla registrazione e al tracciamento delle attività che i visitatori compiono sul proprio sito.
Dovrai, pertanto, accertarti che l’utente presti il suo consenso al tracciamento tramite cookie o dei dati che richiedi per la registrazione, ad esempio, alla newsletter o che indicano in un form di contatto.
In aggiunta, per quanto riguarda la raccolta dei dati, dovrai informare in modo consono i visitatori circa la modalità, lo scopo, l’uso, ecc… nonché dell’eventuale condivisione con società terze.
In qualità di digital agency, per garantire che le aziende che ci affidano la realizzazione del proprio sito ottemperino alla normativa vigente, ci avvaliamo del supporto di un team di avvocati esperti in legal tech e DPO, certificati UNI 11697:2017.