Quella che hai davanti agli occhi è una guida completa che ti spiegherà perché e come creare un sito web professionale (sì, anche se parti da zero).
Un passo alla volta: con l’avanzare della digitalizzazione in Italia, il nostro modo di interagire con il mercato è cambiato. Prima di acquistare un prodotto/servizio raccogliamo informazioni per ottimizzare il tempo e ridurre il rischio di errori nella scelta.
Secondo un recente report di “We Are Social”, il 72% degli italiani usa il web per cercare informazioni. Ogni settimana oltre 37 milioni di italiani fanno acquisti online e quasi il 60% rinuncia a comprare se prima non ha trovato informazioni sul web.
Trascorriamo ogni giorno mediamente 6 ore connessi alla rete.
Quindi, realizzare un sito web è un passaggio fondamentale nella strategia di un business online che vuole essere raggiungibile. Il sito è l’unico mezzo del quale abbiamo il timone saldamente tra le mani: tramite suo, possiamo realizzare strategie che coinvolgano persone, aumentino la nostra notorietà, generino fiducia e stabiliscano contatti qualificati.
Un sito internet nasce da un processo che richiede nel suo sviluppo la collaborazione di più figure professionali che sappiano presentare al meglio i tratti distintivi del brand; rendere desiderabile l’offerta; creare percorsi facili di navigazione. In breve, il sito dovrà risultare performante e dimostrarsi affidabile agli occhi dei motori di ricerca e rispondere alle esigenze degli utenti.
In questa guida analizzeremo quali caratteristiche deve avere un sito web professionale, facendo chiarezza una volta per tutte sull’argomento.
Scelta del nome e dell’estensione del tuo dominio
Se hai approfondito le 5 regole per un sito web efficace, avrai ben chiaro che andare online non è il primo step.
Assodato ciò, ipotizziamo tu abbia immaginato tutto della tua idea imprenditoriale. Sei già a dieci anni dopo con la tua startup che, come una barca sicura, naviga in mare aperto quando, ad un passo dal lancio, scopri che il nome a dominio che avevi in testa è occupato, obbligandoti a rivedere tutti i tuoi piani.
Trovare un nome a dominio già registrato, peraltro, è solo uno dei problemi ai quali puoi andare incontro. Cos’altro potrà mai accadere? Ecco alcuni esempi:
- hai registrato il .it e ti chiedi come mai non arrivi traffico dall’estero;
- un’altra azienda col tuo stesso nome, sul mercato da anni, aveva registrato il marchio e ti fa mandare una lettera dall’avvocato;
- non riesci a decollare nelle SERP;
- domani decidi di vendere il dominio, che è un asset aziendale a tutti gli effetti, ma quelle aggiunte tipo “srl” non corrispondono alla composizione societaria dell’acquirente o alla tua nuova composizione societaria. Risultato: non vale più niente, non lo vendi e non serve più nemmeno a te;
- spesso le persone confondono il tuo nome e finiscono sul sito di un competitor;
- le persone fanno fatica a ricordare il nome della tua azienda;
- ti rivolgi ad un pubblico internazionale ma il nome è difficile da scrivere soprattutto in alcune aree geografiche.
Capita di frequente.
Il brand name è molto importante ed andrebbe posta la dovuta attenzione a questo aspetto già nelle prime fasi di creazione del progetto.
Qui però, per quanto collegato, ciò che ci interessa è il domain name, il nome a dominio.
Ecco alcune regole d’oro:
- quando possibile, in ottica brand protection, registra le principali estensioni oltre quella che adotterai. Se c’è già qualcuno che opera nel medesimo settore con quel nome, meglio cambiare strada;
- un nome a dominio più breve è, meglio è, perché un nome a dominio lungo richiede uno sforzo di memoria maggiore ed è più soggetto ad errori di digitazione;
- evita trattini e caratteri speciali;
- usa i numeri solo se strettamente necessari;
- se ti proponi di rivolgerti ad un pubblico internazionale, usa l’estensione .com o una delle nuove TLD;
- tieni presente che il nome deve essere facile da leggere e pronunciare anche in altre lingue. Ad esempio, quando viene verbalizzato, è facile confondere il suono “ch” con “k”.
Il dominio business.com è stato ceduto per 7,5 milioni di dollari.
Quale hosting scegliere?
Altra fase cruciale per lo sviluppo di un sito web è la scelta dell’hosting. Una soluzione semi-dedicata come una macchina virtuale (VPS) o un server dedicato sono performanti e adatti ad ottimizzazioni specifiche ma risultano costosi e la gestione è complessa.
D’altra parte, scegliere un hosting condiviso dove ospitare un CMS demanderà l’intera gestione sistemistica al fornitore del servizio, risulterà più pratico ed economico, mantenendo comunque un livello di prestazioni e configurazione adeguato nella maggior parte dei casi.
Al fine di poter fronteggiare al meglio, e con la maggior tempestività, eventuali malfunzionamenti o anomalie, è fondamentale avvalersi di provider di servizi web affidabili. Il nostro consiglio è di diffidare di tutti quei fornitori che propongono i loro servizi a costi troppo bassi, rischierai di pagare questa scelta con un sito instabile, poco performante ed un’assistenza poco seria.
Creare un sito web professionale con WordPress (e non solo)
Ora è il momento di capire quale piattaforma sia più adatta, valutando l’uso di un CMS open source – WordPress è il più usato – oppure di soluzioni dedicate o ibride.
Indipendentemente dalla scelta di creare un sito web con WordPress o con altri CMS, è importante sapere quali sono le esigenze del sito internet che vuoi creare. Alcuni fattori da considerare in questa fase sono:
- la dimensione del sito in termini di quantità di contenuti;
- la complessità delle procedure:
- il numero dei visitatori;
- la sensibilità dei dati trattati.
Trattandosi di una scelta che si pone alla base della creazione di un sito web professionale, come capire quale sia la scelta migliore?
L’adozione di un CMS è la scelta più diffusa, per versatilità e relativa semplicità d’uso. Lo stesso WordPress, pur nascendo per la sola attività di blogging, grazie alle sue caratteristiche tecniche, è oggi la piattaforma sulla quale si basano un po’ tutte le tipologie di siti web, e-commerce inclusi (insieme a CMS come PrestaShop e Magento).
L’alternativa è rappresentata da framework proprietari o soluzioni ibride. Nel primo caso si tratta di piattaforme sviluppate ad hoc, o quasi, da software house specializzate.
Nel secondo queste ultime intervengono per lo sviluppo di soluzioni ad esigenze specifiche, per le quali non esiste qualcosa di pronto all’uso. Un framework proprietario ha dalla sua il vantaggio di essere estremamente personalizzato e perciò leggero nel codice, aspetto che si traduce in prestazioni superiori. Presenta tuttavia uno svantaggio: qualora dovessi decidere di cambiare agenzia, potresti avere qualche difficoltà ad intervenire sul framework trovandoti così nella posizione di doverne adottare uno nuovo.
La scelta del tema
“L’abito fa il monaco” e ci si perdoni la forzatura.
Certo, realizzare sito web professionale passa anche per una doverosa attenzione allo stile. Esistono modelli di tutti i tipi, suddivisi spesso per categoria nei vari store. Themeforest è certamente uno dei negozi tra i più noti e forniti.
Attenzione però all’effetto commoditizzazione: in uno scenario come quello digitale, in cui sono presenti quasi 2 miliardi di siti web, il rischio di avere un sito-copia o somigliante a molti altri, magari anche di un concorrente, è spesso dietro l’angolo.
Per questa ragione in Ingigni preferiamo realizzare siti web personalizzati. Siti “cuciti” addosso all’impresa, creati da zero da professionisti nel settore per interpretare la personalità del brand e presentarla al pubblico di riferimento.
La definizione della struttura del sito
Definiti gli obiettivi e avendo chiaro il perimetro in cui ci si appresta ad operare, si disegna lo scheletro su cui realizzare il tuo sito web professionale.
L’alberatura (o architettura) fissa la gerarchia e la disposizione delle pagine all’interno del sito. L’obiettivo è semplificare la navigazione dell’utente, permettendogli di trovare ciò che cerca con il minor numero di click e senza ostacoli.
Vediamo insieme i principali motivi per cui l’alberatura del sito web è importante:
- navigazione intuitiva – una buona alberatura consente di navigare agevolmente tra le sezioni e le pagine; se è ben organizzata, guida l’utente ai contenuti che gli interessano e lo trattiene nel sito. Una navigazione facile e piacevole è il miglior modo per invogliare i tuoi potenziali clienti a rimanere sul tuo territorio;
- esperienza utente (o UX, user experience) migliorata – un website con un’organizzazione logica e intuitiva agevola la ricerca, aumenta la soddisfazione dell’utente e lo incoraggia ad aumentare il suo tempo di permanenza, ad approfondire e magari a compiere azioni desiderate, come acquistare un prodotto o compilare un modulo. Ciò creerà nell’utente un’associazione del tuo brand a sensazioni positive e gli permetterà di rimanere impresso nella sua mente;
- SEO – un’adeguata alberatura del sito facilita anche l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca. I motori di ricerca analizzano la struttura del sito per comprendere la relazione tra le pagine e determinare la loro rilevanza per le query degli utenti. Un’organizzazione chiara aiuta i motori ad interpretare correttamente il contenuto del sito e a classificarlo in modo appropriato nei risultati di ricerca (se vuoi capire se il tuo sito è ben ottimizzato, una sessione di SEO Audit è ciò che fa per te);
- struttura dei collegamenti interni – l’alberatura influenza la struttura della link-building interna, fattore importante per la SEO. Una buona struttura dei collegamenti interni favorisce una fluida esperienza di navigazione all’utente e rende più agevole il passaggio del Googlebot, lo spider di Google, cosa che si traduce in una migliore indicizzazione dell’intera piattaforma online;
- scalabilità e gestione del sito – un’adeguata alberatura semplifica la gestione e l’espansione del sito nel tempo, facilitando l’integrazione di soluzioni per le future esigenze/opportunità che si presenteranno. Aggiungere nuove pagine o sezioni diventa più semplice e logico, ed evita confusione e disordine. Inoltre, una buona struttura del sito ne favorisce la manutenzione e la gestione dei contenuti, rendendo più efficienti l’aggiornamento e il controllo delle informazioni.
Come deve apparire un sito web professionale?
Non parliamo di pura estetica ma di estetica legata alla funzionalità. Il design di un sito web si basa su una gerarchia visiva che veicola la capacità attrattiva di ogni elemento nella pagina.
Navigando tra le pagine, l’occhio non legge ma scansiona, cercando appigli che soddisfino l’esigenza di risposta di quel momento. Per questo il modo in cui un sito web professionale appare gioca un ruolo cruciale nei pochi secondi che l’utente dedica ad una pagina.
Il 70% dei nostri recettori sensoriali sono collocati negli occhi. Per questo le pagine, per funzionare, devono essere disegnate per la mente.
Vediamo quali sono gli elementi fondamentali.
Colori e font
Nella creazione di un sito aziendale, la scelta dei colori e dei font dev’essere coerente con la brand identity dell’azienda o dell’attività. L’abbinamento di font e colori deve garantire la leggibilità su tutti i dispositivi: un buon contrasto fra i colori e font non troppo sottili vanno in questa direzione. Quanto ai colori, oltre all’impatto estetico è da considerare anche quello psicologico: agendo sul nostro sistema nervoso centrale, influenzano umore ed emozioni e hanno il potere di condizionare i nostri comportamenti.
Secondo uno studio dell’università di Loyola, in Maryland, una corretta scelta dei colori può aumentare la riconoscibilità del tuo marchio fino all’80%, rendendo la tua identità visiva più forte e duratura nel tempo.
Puoi scegliere di associare font diversi: uno più caratterizzante, legato alla personalità del tuo marchio, da adottare per i titoli e gli elementi che vuoi evidenziare, l’altro facilmente leggibile da usare nei testi più lunghi, per assicurare fluidità.
Le immagini
Le immagini richiamano l’attenzione degli utenti e rendono attrattivo il sito on line. Scegli immagini coerenti con i temi trattati nel tuo sito, di alta qualità ed opportunamente licenziate, per non incorrere in problemi di carattere legale. Fa’ in modo che siano ottimizzate affinché non rallentino il caricamento del sito e siano in linea col tono di voce, lo stile ed il messaggio che il tuo brand vuol trasmettere.
Non tralasciare la loro pertinenza con il pubblico al quale ti rivolgi.
Puoi decidere di avvalerti di fotografie, illustrazioni o grafici, purché siano in tema con il contesto. La loro peculiarità ed originalità renderanno il tuo sito distinguibile. Se puoi cerca di creare in autonomia i contenuti visivi e valuta la possibilità di affidarti ad un fotografo professionista che realizzi scatti unici.
I contenuti di un sito web professionale
Ok, abbiamo tutta la struttura.
Ora, cosa dobbiamo inserire al suo interno perché il sito risulti interessante e funzioni?
Per produrre risultati, i contenuti sono determinanti. È necessario che siano originali ed interessanti per gli utenti, e che abbiano un valore aggiunto per distinguersi nel mare magnum di Internet.
I contenuti dovrebbero essere redatti con particolare attenzione alla SEO in modo da essere indicizzati dai motori di ricerca e risultare ben posizionati sui motori di ricerca (ovviamente rispetto ai tuoi competitor) grazie alle parole-chiave che avrai scelto.
C’è molta differenza tra sequenze di parole e parole che interagiscono col lettore. È essenziale capire l’intento di ricerca del tuo pubblico e, attraverso i contenuti che pubblicherai, dimostrarti la soluzione al loro problema.
Le parole pesano, spendile con riguardo e, se ne avessi bisogno, valuta la possibilità di affidarti ad un consulente SEO per migliorare le performance del tuo sito.
Infine non dimenticare che, per rafforzare la tua credibilità agli occhi di un utente che ti sta scoprendo e convincerlo che sei capace di risolvere il suo problema, puoi sfruttare elementi di rinforzo come:
- certificazioni ottenute;
- premi o riconoscimenti ricevuti;
- testimonianze dei clienti;
- valutazioni esterne ricevute;
- citazioni di fonti autorevoli;
- segnali di validazione sociale.
Creare un sito web professionale: la fase di testing
Creare un sito web non basta: deve anche funzionare.
Superata la fase di creazione, allora, è importante testarlo per assicurarti che funzioni correttamente su tutti i dispositivi e browser.
Come puoi immaginare, le pagine del tuo sito non devono solamente aprirsi ma devono farlo velocemente. Testare la sua velocità di caricamento è quindi fondamentale: tempi lunghi di caricamento influirebbero negativamente sull’esperienza degli utenti e sfavorirebbero il tuo sito agli occhi dei motori di ricerca.
Nel creare un sito aziendale, focalizzati non solo sull’estetica ma anche sulle funzionalità e su come si comportano i tuoi visitatori: polarizza i tuoi sforzi nel far sì che la visita dell’utente sia un’esperienza positiva da associare al tuo brand.
Anche se non dovesse contattarti subito, se ne ricorderà in un secondo momento, quando deciderà di saperne di più e magari inoltrare l’ordine di acquisto. Fa’ in modo che questo passaggio delicato sia facile e veloce.
Come valutare un sito web?
Una volta pubblicato il tuo sito web, dovrai occuparti di monitorare ed analizzare i dati sulle performance per comprendere come gli utenti interagiscono, se ci sono problemi e quali sono i margini di miglioramento.
Puoi raggiungere questo scopo avvalendoti di strumenti di tracciamento come Google Analytics o Matomo Analytics (attualmente una soluzione sicuramente conforme al GDPR).
In ottica CRO (conversion rate optimization), questa fase è importantissima perché attraverso i dati puoi capire, da un lato cosa sta performando meglio, e dall’altro iniziare una vera e propria esperienza di relazione con il tuo pubblico.
In questo modo, dopo aver soddisfatto l’impegno di costruire un sito web professionale, la fase successiva consisterà in una vera e propria operazione di rifinitura. Nel tempo, svilupperai il tuo business aumentando conversioni, fidelizzazioni e brand reputation.
Cosa deve avere un sito web per essere in regola?
Parliamo ora di due aspetti fondamentali: tutela della privacy e sicurezza su Internet.
Alla luce della normativa vigente, nel creare siti professionali è necessario non trascurare tutto ciò che riguarda la conformità con il GDPR, a partire dai dati che richiedi ai tuoi visitatori fino alla registrazione o al tracciamento della loro attività sul tuo sito.
Gli aspetti coinvolti in questa tematica sono duplici, perché esiste un fronte tecnico ed uno documentale. Nel primo caso dovrai accertarti, tra l’altro, che l’utente presti il suo consenso al tracciamento tramite cookie o dei dati che richiedi per la registrazione o il contatto. Quanto al secondo passaggio, dovrai far sapere ai tuoi visitatori la modalità, lo scopo, l’uso ecc. della raccolta dei dati personali.
Per metterti al riparo da eventuali contestazioni o sanzioni, il nostro suggerimento è quello di rivolgerti a legali esperti in materia. Il team di Ingigni si avvale del supporto di avvocati esperti in legal tech e DPO certificati UNI 11697:2017. Se hai dei dubbi, contattaci.
Creare un sito web professionale: i costi
Quanto costa farsi fare un sito web professionale? Se hai bisogno di una cifra di riferimento, ti basti sapere che il costo di un sito web costruito da zero con modelli grafici appositamente studiati parte da 2.500 €.
Puoi comunque saperne di più sui costi di realizzazione leggendo il nostro approfondimento.
A chi rivolgersi per creare un sito web?
Chi mi può fare un sito web professionale? Fare un sito efficace richiede molta attenzione su diversi fronti e una buona conoscenza delle diverse tecniche di sviluppo e di SEO.
Se alla fine di questa lettura ti senti pronto per avventurarti nella creazione di un sito web fai da te, siamo lieti di averti sostenuto e se ti va, condividi con noi il risultato alla fine del percorso. Sarà un piacere per noi darti il nostro feedback!
Se non hai tutto il tempo necessario e preferisci dedicarti ad altro, puoi confrontarti direttamente con noi di Ingigni. La nostra agenzia di marketing saprà rispondere ad ogni tuo dubbio suggerendoti la via migliore per il tuo progetto.
Se hai qualche dubbio e vuoi parlarne con noi, siamo pronti ad ascoltarti. Buon lavoro!